Priebke, funerali martedì a Roma, il Vicariato: “Non previsti in chiesa”

E' ancora polemica sul caso dei funerali di Erich Priebke, l'ex ufficiale nazista delle SS tra i responsabili dell'eccidio delle Fosse ardeatine morto a Roma venerdì scorso all'età di 100 anni. Dopo l'annuncio dell'avvocato di Priebke, Paolo Giachini, che le esequie avverrano nella Capitale martedì prossimo e la conseguente critica del sindaco Ignazio Marino, ora arriva anche lo stop del Vicariato che in una nota ha commentato "Non è prevista nessuna celebrazione esequiale in una chiesa di Roma" per Erich Priebke. Lo stop da parte delle autorità ecclesiastiche cattoliche  ai funerali in chiesa per l'ex ufficiale delle SS ha fatto infuriare l'avvocato che ribadisce il diritto alle esequie. "I Patti Lateranensi prevedono che ciascuno possa fare pratiche religiose laddove la sede lo consente. Per cui anche Priebke ne ha diritto. La chiesa è dei fedeli e Priebke era un fedele" ha sottolineato infatti Giachini, aggiungendo "da duemila anni non è mai stato cacciato nessuno da una chiesa e non mi risulta che si possa fare neppure legalmente". "Non mi risulta che la Curia abbia negato i funerali per Priebke ma sono pronto a celebrarli in strada se questo dovesse succedere" ha poi annunciato Giachini, ribadendo di non voler rinunciare al rito religioso.

Funerali solo privati – Ad ogni modo i funerali di Priebke, religiosi o meno, saranno solo in forma strettamente privata come chiesto dallo stesso Sindaco di Roma e ordinato anche dalla Questura della Capitale.  Secondo la decisione del questore, Fulvio della Rocca, d'intesa con il prefetto, Giuseppe Pecoraro infatti è stata vietata "qualsiasi forma di celebrazione in forma solenne" fermo restando che saranno comunque prese tutte le misure di sicurezza adeguate nel caso di una celebrazione privata dei funerali di Priebke. Anche sulla questione della sepoltura è battaglia, dopo il rifiuto dell'Argentina anche il Sindaco di Roma vuole evitare che l'ex SS venga tumulato in un cimitero della Capitale. "In questo momento gli uffici del Campidoglio stanno verificando se ci sono le possibilità legali di poter rifiutare la sepoltura ad un criminale nazista in una città antinazista come Roma. Se fosse possibile, anche con la necessità di un voto in consiglio comunale, io seguirei quella strada perché credo che sarebbe un'offesa per Roma" ha dichiarato Marino.