Presenza di Escherichia Coli nel formaggio, Ministero della salute annuncia ritiro dal mercato
Un nuovo avviso di richiamo di prodotti alimentari è stato annunciato nelle scorse ore dal Ministero della salute per un possibile rischio microbiologico per i consumatori. Il richiamo riguarda un lotto di formaggio di latte vaccino a pasta morbida, ritirato dagli scafali dei negozi per la possibile presenza di Escherichia Coli. Nel dettaglio, il prodotto interessato è il formaggio “Nodo del Saio a Latte Vaccino Crudo” venduto a marchio “Caseificio Francesco Rabbia”. Il formaggio è prodotto dalla stessa ditta Caseificio Rabbia Franesco S.n.c. di Rabbia Ftelli &C. (Marchio di identificazione IT 01 417 CE) nello stabilimento piemontese di Ruffia, in provincia di Cuneo.
Il loto interessato dal richiamo è il numero 200507 con data di scadenza o termine minimo di conservazione fissato al 31 ottobre 2020. Il formaggio richiamato è vendute in caciotte preconfezionante da 2 chilogrammi e mezzo. Come recita l’avviso del Ministero della salute datato 21 agosto, il richiamo si è reso necessario a causa della possibile presenza di Escherichia Coli Stec oltre i limiti di legge.
L'Escherichia Coli è un batterio che si trova frequentemente nell'intestino sia degli uomini che degli animali, costituendone parte integrante della normale flora intestinale. Nella maggior parte dei casi sono innocui, ma ne esistono di alcuni tipo che possono mettere a rischio la salute provocando nei casi più lievi crampi addominale, vomito e diarrea, fino a quelli più gravi che possono portare a serie infezioni. Spesso son presenti in acqua o cibo contaminati, soprattutto da alimenti come frutta e verdura, che vengono spesso consumati crudi, ma anche da latte non pastorizzato e carne non cotta, risultando pericoloso soprattutto per i bambini piccoli e gli anziani.
