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Covid 19

Pregliasco spiega perché oggi ci sono stati così tanti morti Covid e perché continueranno ad aumentare

Il virologo Fabrizio Pregliasco spiega a Fanpage.it perché nel bollettino del 26 luglio sono stati registrati oltre 250 morti Covid: “I contagi cominciano a scendere dopo il picco ma i parametri più brutti migliorano in ritardo. È quindi chiaro che dobbiamo aspettarci ancora numeri elevati, seppur con proporzionalità minore rispetto al passato”.
A cura di Ida Artiaco
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Boom di morti Covid oggi in Italia. Secondo quanto emerso dal bollettino del Ministero della Salute del 26 luglio, sono 253 i decessi verificatisi nel nostro Paese in 24 ore, in forte aumento rispetto ai 104 di ieri, che portano il totale dall'inizio della pandemia a quota 171.232.

Ma perché ci troviamo in presenza di questi numeri così alti? Fanpage.it lo ha chiesto a Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano, che ha spiegato non solo perché oggi sono stati registrati valori così alti per quanto riguarda le vittime Covid, ma che questi dati resteranno elevati per almeno altre due settimane.

"Siamo in una situazione di plateau dopo aver raggiunto il picco – ha detto l'esperto -. La curva dei contagi comincia lentamente a scendere. Come abbiamo purtroppo tristemente imparato, i parametri più brutti migliorano in ritardo, perché sono determinati dai casi nella fase di crescita. È quindi chiaro che dobbiamo aspettarci ancora numeri elevati, seppur con proporzionalità minore rispetto al passato perché comunque vaccinazioni e infezioni pregresse hanno ridotto la patogenicità del virus. In altre parole, ci rendono le cose più tranquille".

Secondo Pregliasco, "questo è poi pur sempre un dato del lunedì, un po' sbilenco, perché  ci sono dei ricalcoli dei giorni precedenti, ma al di là del valore in sé e per sé siamo ancora in una fase di grande circolazione del virus per cui, seppur con probabilità più basse, qualche soggetto fragile rischia di brutto".

I numeri di oggi dovrebbero anche spingere maggiormente gli over 60 e i soggetti fragili verso la somministrazione della quarta dose di vaccino. "Io l'ho fatta oggi, sono un 60enne anche io – ha concluso Pregliasco -. Credo sia necessaria, anche perché è passato un po' di tempo dalle dosi precedenti. È necessario rinforzare: questo vaccino non è vecchio, studi recenti dimostrano che ha una buona capacità di rafforzare la risposta immunitaria anche verso le nuove varianti".

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