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Preadolescenti sempre più vittime di adescamento e sextortion online, nel mirino anche bimbi under 9

Nell’anno appena trascorso, oltre la metà dei casi di adescamento online ha riguardato la fascia dei preadolescenti, cioè dei ragazzini dai 10 ai 13 anni. I dati del resoconto annuale delle attività della polizia postale.
A cura di Antonio Palma
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Aumentano sempre di più gli adolescenti italiani vittime di adescamento e ricatti sessuali online che non risparmiamo nemmeno i preadolescenti e i bambini.

Secondo il resoconto annuale delle attività della polizia postale, nell’anno appena trascorso, infatti, oltre la metà dei casi di adescamento online ha riguardato la fascia dei preadolescenti, cioè dei ragazzini dai 10 ai 13 anni. Nel dettaglio, dei 424 casi di adescamento online registrati in Italia nel 2022, ben 229 hanno riguardato i più piccoli.

A preoccupare ancora di più è il dato, in costante crescita, dei bimbi sotto i 9 anni interessati da questi reati. Un trend che, secondo la polizia postale, è diventato più consistente a partire dalla pandemia covid, quando i piccoli hanno avuto maggior e accesso agli strumenti informatici.

Secondo la polizia postale, i minori vengono spesso avvicinati da adulti attraverso i luoghi virtuali più usati dai giovani come social network e videogiochi online dove avvengono con più frequenza le interazioni nocive che portano i ragazzi a diventare prede dei malintenzionati.

Interazioni sessuali che purtroppo poi sempre più spesso portano a un fenomeno che in precedenza di solito colpiva gli adulti il cosiddetto Sextortion, i ricatti sessuali.

Recentemente infatti questi reati stanno interessando sempre di più vittime minorenni, con effetti lesivi ancora peggiori in persone con carattere ancora da formare.

Nel corso del 2022 sono stati trattati 130 casi di ricatto sessuali e la maggior parte ha visto come vittime ragazzini nella fascia 14-17 anni, in gran parte maschi.

Un fenomeno che porta a conseguenze terribili perché si tratta di persone che ovviamente non hanno modo di pagare le somme di denaro richieste. Inoltre “La vergogna che i ragazzi provano impedisce loro di chiedere aiuto ai genitori o ai coetanei di fronte ai quali si sentono colpevoli di aver ceduto e di essersi fidati di perfetti e avvenenti sconosciuti” spiegano dalla polizia postale.

Nel 2022 invece si registra una leggera flessione dei casi di cyberbullismo, con 323 casi rispetto ai 458 del 2021. Nello stesso periodo sono stati denunciati 128 minori. Calano anche i casi di pedopornografia anche se ci sono stati più arresti.

Il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online nell’anno trascorso infatti ha trattato 4.542 casi, mentre sono stati 1.463 gli indagati (un dato in aumento del 3% rispetto all'anno scorso), 149 gli arresti (+8%), e 2.622 i siti web finiti nella black list.

La polizia postale è stata impegnata anche in attività a contrasto di attacchi hacker contro infrastrutture critiche che nel 2022 hanno fatto segnare un +138% ci episodi e +78% di indagati rispetto all’anno precedente. Aumentate anche le Truffe on line con oltre 115 milioni di euro come bottino. Nell’ambito delle truffe sul web, nel corso del 2022 importante l’incremento degli illeciti legati al fenomeno del trading online.

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