Porta al figlio in carcere polpette con hashish: sviene ai controlli e rischia l’arresto

Al colloquio in carcere col figlio detenuto una signora pugliese si è presentata con alcuni dei “piatti” preferiti dall’uomo, comprese delle polpette. Polpette che però rischiano di farla finire nei guai dato che all’interno nascondevano ben 45 ovuli di hashish. Sono stati i cani antidroga a smascherare, questa mattina, la premurosa mamma che ha appunto tentato di far entrare la sostanza stupefacente nella casa circondariale di Lecce insieme al cibo per il figlio. La droga, come sottolineano i quotidiani locali, è stata intercettata dagli agenti della polizia penitenziaria prima che potesse arrivare nelle mani del destinatario. I controlli di sicurezza effettuati nella zona che precede la sala colloqui non hanno infatti lasciato scampo alla signora che aveva spiegato agli agenti di aver portato delle derrate alimentari al detenuto, nello specifico delle polpette, così com’è consentito a tutti i parenti, ma allo stesso tempo era apparsa piuttosto nervosa.
Ovuli di hashish nella carne macinata per il figlio in carcere – Gli alimenti sono stati dunque esaminati dai cani antidroga, che hanno immediatamente capito che non si trattava solo di carne. A quanto pare, nella carne macinata con cui erano state impastate le polpette erano mischiati minuscoli ovuli di hashish. In totale sono state contate 45 dosi del peso di diverse decine di grammi. Ormai smascherata dai cani detective, la mamma del detenuto ha accusato un malore ed è stata subito soccorsa. Condotta dai sanitari del 118 all’ospedale “Vito Fazzi” è attualmente tenuta sotto stretta sorveglianza, in attesa dei provvedimenti che dovranno essere presi nei suoi confronti.