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Pordenone, video contro polizia e mentre urina sui verbali: questore caccia per 2 anni il trapper

Jordan Jeffrey Baby 23, trapper lombardo noto alle cronache anche per un video in cui saltava e sputava su una auto dei Carabinieri, viene “cacciato” per due anni da Pordenone. La decisione presa dal questore Marco Odorisio dopo aver visto dei filmati pubblicati sul social contro la Polizia di Stato.
A cura di Susanna Picone
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Alcune immagini del video postato a dicembre dal trapper
Alcune immagini del video postato a dicembre dal trapper

Jordan Jeffrey Baby 23, trapper lombardo noto alla cronache anche per un video (che aveva scatenato anche la reazione di Matteo Salvini) nel quale salta e sputa su una auto dei Carabinieri, non potrà tornare per due anni a Pordenone. A scrivere del provvedimento preso dal questore Marco Odorisio è il quotidiano Il Gazzettino, che ricostruisce cosa avrebbe portato alla decisione. Una decisione scaturita da alcuni video pubblicati sui social dal trapper. Cosa è successo a Pordenone? A quanto ricostruito il trapper, il cui vero nome è Jordan Tinti, alloggiava in un bed&breakfast in città e, contrariamente al regolamento, aveva portato una persona in stanza. Controllato da una pattuglia della Squadra Volante, era stato trovato in possesso di 2,65 grammi di hascisc ed era stato portato in Questura per il verbale di rito. Quando il giovane è uscito dalla Questura avrebbe cominciato a mettere su internet dei video contro polizia, bed&breakfast e la stessa città. "Sarà sempre la trap a vincere – dice – pure me piglio un’altra stanza, che cazzo me ne frega… Brooklyn (il suo singolo, ndr) è fuori da meno di due giorni e ha superato le 30K. La prossima esce un singolo nuovo che spacca tutto".

Tra le altre cose, Jordan Jeffrey Baby 23 si è fatto vedere anche mentre urinava sui verbali appena sottoscritti negli uffici della Squadra Volante: "La prossima volta che salgo in piedi su una gazzella non chiedetemi il perché". Quei verbali il trapper li ha mostrati anche in rete, con i nomi dei poliziotti ben leggibili. Sempre su Instagram il giovane si è poi filmato mentre esce per la seconda volta dalla Questura con in mano la diffida del questore. "Oh certo che siamo in un paese di somari, di asini… diffidato da Pordenone raga, mi dispiace non suonerò mai live in questa città perché per ogni grammo ho preso un anno di diffida", il commento del trapper che poi ha lasciato la città assicurando che non lo avrebbe fermato una denuncia. "Non diffidi un Jeffrey, oramai sono comunque in tutta la nazione". Ha quindi esibito il foglio di via su internet, poi nel bagno di un treno ha urinato sui verbali della diffida e ha cercato di bruciali.

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