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Pompei: nuovo crollo, si sgretola muro in una domus

Il micro crollo in una zona sotto gli occhi del pubblico che visita gli scavi archeologici.
A cura di A. P.
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Gli Scavi di Pompei di nuovo al centro delle cronache per l'ennesimo crollo. Il danno nell'antica città romana, al centro di numerose polemiche per l'incuria dei reperti storici e archeologici, questa volta riguarda un retrobottega di Via di Nola. Nella zona infatti si stanno sgretolando degli antichi stucchi preziosi che non saranno più recuperabili. Il mini crollo a Pompei in particolare è stato registrato oggi dagli addetti in una domus della Regio V, Ins II, n 14 dove è appunto caduto uno stucco di una parete. A differenza degli ultimi casi di crolli a Pompei, dove il danno aveva interessato aree già chiuse al pubblico perché pericolanti, il danno questa volta è ancora più evidente perché si affaccia in un retrobottega in Via di Nola, una zona sotto gli occhi del pubblico che visita gli Scavi archeologici. Il nuovo crollo a Pompei dimostra che ci sarà  bisogno di molto lavoro da parte del nuovo direttore generale di progetto, il generale dei carabinieri Giovanni Nistri, esperto nella tutela dei beni culturali e funzionario ministeriale appena nominato dal Consiglio dei ministri.

Il vice di Nistri, Fabrizio Magani, ha già effettuato un primo sopralluogo a Pompei martedì pomeriggio e il governo ha annunciato che ad affiancare il direttore generale nella sua azione ci saranno 5 tecnici e 20 funzionari del Mibact. I sindacati dei lavoratori degli scavi di Pompei e gli esperti del settore intanto sollecitano le istituzioni affinché vengano stanziati i 105 milioni di euro di fondi europei per salvare le antiche domus prive di manutenzione e per aprire i cantieri di restauro visto che finora ne sono stati avviati 5 su 39 totali.

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