Pisa, uomo di 45 anni si suicida: era da due anni disoccupato

La crisi economica fa una nuova vittima: un uomo di 45 anni di Ponsacco, in provincia di Pisa, si è suicidato lanciandosi nel vuoto dal sesto piano di un palazzo. A riferirlo sono stati i carabinieri, che hanno specificato che l'uomo a causa della disoccupazione era caduto in uno stato di forte depressione. Il 45enne da due anni era senza impiego e il suo suicidio è stato l'ennesimo del 2013. Un recente rapporto di Osservasalute ha rivelato che negli ultimi 4 anni il tasso di suicidi legati a motivazioni economiche è aumentato del 20-30%, mentre restano bassi i numeri totali di suicidi nel nostro Paese. Il dossier, presentato qualche giorno fa all'Università Cattolica di Roma, svela anche che gli italiani si fanno sempre più aiutare da psicofarmaci: il consumo di farmaci contro la depressione è quadruplicato in dieci anni, passando da 8,18 (dosi giornaliere ogni mille abitanti) del 2000 a 36,1 del 2011, complice anche la “facilità di utilizzo” di questo tipo di medicinali, spesso prescritti anche “in caso di depressione lieve”.
Quanto al tasso dei suicidi, è in continuo aumento negli ultimi anni. Nel biennio 2008-2009 si è attestato a 7,23 per 100.000 residenti dai 15 anni in su (nel 2009 se ne sono registrati 3870 contro i 3.607 del 2006). Un dato che "può essere un segno, oltre che di patologia psichiatrica, del crescente disagio sociale», si legge nel Rapporto, e che “va monitorato con attenzione anche al fine di prevedere un rafforzamento delle attività preventive e della presa in carico sanitaria e sociale di soggetti a rischio”.
Lo hanno riferito i carabinieri che stanno indagando sull’accaduto. A causa della mancanza di un’occupazione, l’operaio sarebbe caduto in un forte stato depressivo che lo avrebbe portato a compiere il tragico gesto a Ponsacco, dove vivono alcuni suoi parenti. L’uomo, sposato, risiedeva da tempo in un altro comune del pisano.