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Omicidio di Pierina Paganelli a Rimini

Pierina Paganelli, deposizione fiume per Loris Bianchi: “Sapevo che Dassilva amava mia sorella”

Loris Bianchi ha parlato per 4 ore davanti al Tribunale di Rimini, raccontando la sua storia, i rapporti con Pierina Paganelli uccisa nell’ottobre 2023 in via del Ciclamino a Rimini e la relazione che sua sorella Manuela Bianchi aveva con Louis Dassilva, imputato nel processo per il delitto.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Loris Bianchi.
Loris Bianchi.
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Nella giornata di ieri, lunedì 17 novembre, Loris Bianchi ha parlato per oltre 4 ore davanti ai giudici del Tribunale di Rimini per ripercorrere la sua storia familiare, il rapporto con la sorella Manuela e il delitto di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa a coltellate nel garage di via del Ciclamino nell'ottobre del 2023. 

Il suo è stato il secondo blocco di testimonianze dopo la prima deposizione di Giuliano Saponi, suo ex cognato. Per un breve periodo della sua vita, dopo la morte di Pierina, Loris è stato uno dei principali sospettati per il delitto. Mai indagato, da tempo è tornato nel mirino delle indagini difensive come potenziale "pista alternativa" rispetto a quella che vede Louis Dassilva, ex amante di Manuela Bianchi, come unico imputato.

Bianchi è stato scortato in tribunale dal suo avvocato, Nunzia Barzan, e dal consulente Davide Barzan. Il contro-esame, proprio a causa del grande quantitativo di domande, è stato stoppato e rimandato al prossimo 1° dicembre, quando Loris risponderà ai quesiti dell'avvocato di Dassilva, Riario Fabbri.

Del 3 ottobre 2023, Loris ha parlato in lungo e in largo, giustificando la propria presenza in via del Ciclamino prima dicendo di essere andato a salutare Dassilva dopo aver appreso del suo incidente in moto e poi di essersi fermato per salutare la sorella. "Ho incontrato mio padre che portava a spasso il cane di mia sorella, così mi sono fermato a parlare – ha ricordato -. Manuela mi ha scritto un messaggio, mi ha detto di andare a salutare mia nipote al piano di sopra".

Bianchi non se lo è fatto ripetere due volte, trattenendosi poi per l'aperitivo con Dassilva e poi a cena dalla sorella dopo aver seguito l'adunanza dei Testimoni di Geova in streaming. Secondo Bianchi, Dassilva ricambiava l'amore della sorella. Non avrebbe mentito, per Loris, quando diceva a Manuela di essere davvero innamorato di lei.

"Se quando è morta Pierina ho detto ‘giustizia è fatta'? Sì, l'ho detto tre volte – ha ammesso -. La prima a Louis appena arrivato in via del Ciclamino dopo il ritrovamento del corpo. Dicendogli quella frase cercavo uno sguardo compiaciuto, pensavo che una persona che amava tanto mia sorella potesse andare in sua protezione sapendo quello che stava vivendo. La seconda volta l'ho ripetuta a Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva. Lei mi ha detto: ‘No, dai, queste cose non si augurano a una persona'. La terza volta l'ho detta nella sala d'attesa della Questura". In quell'occasione, ha sottolineato, Manuela gli avrebbe riferito dei suoi sospetti su Louis relativi all'incidente stradale che aveva coinvolto Giuliano Saponi qualche mese prima della morte di Pierina.

"Mia sorella mi chiese di mentire e di tenere a bada le cose che sapevo su Louis" ha ammesso Bianchi, riferendosi al fatto che sapeva che Dassilva fosse l'amante della sorella. "In sede extra giudiziale mi sono sentito di mentire relativamente al loro rapporto, ma mai con chi indagava" ha affermato prima di essere fermato durante la sua deposizione.

Bianchi concluderà la sua testimonianza nella prossima udienza, quando il pm comunicherà nei prossimi giorni i nomi di altri testimoni da sentire.

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