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Covid 19

Piemonte seconda regione per persone attualmente positive: controlli a tappeto nelle Rsa

Il Piemonte è diventata la seconda regione d’Italia, dopo la Lombardia, per persone attualmente positive al coronavirus. Una crescita nelle ultime ore dovuta sostanzialmente alla scelta di effettuare uno screening di massa nelle Rsa, le residenze per anziani, con tamponi a tappeto su ospiti e personale.
A cura di Antonio Palma
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Con un balzo di 588 casi in 24 ore il Piemonte è diventata la seconda regione d'Italia, dopo la Lombardia, per persone attualmente positive al coronavirus. Secondo i dati forniti dalla protezione civile nazionale nel consueto punto stampa delle 18, ad oggi, giovedì 16 aprile in Piemonte infatti  vi sono 13783 casi attualmente positivi di cui 10.019 in isolamento domiciliare e gli altri ricoverati in ospedale tra cui 346 in terapia intensiva. Ad essere colpita è soprattutto la provincia di Torino dove oltre al boom di contagi, 420 in un solo giorno, si registra anche una impennata di decessi:  43 sugli 82 complessivi dell'ultimo giorno in tutta la Regione.

Una crescita dovuta sostanzialmente alla scelta di effettuare uno screening di massa nelle Rsa, le residenze per anziani, con tamponi a tappeto. La conferma arriva dalla stessa unità di crisi regionale che ha spiegato: "Il 60 per cento dei casi sono riscontrati nelle case di riposo dove sono state segnalate forti criticità e presenza di pazienti sintomatici, mentre il restante 40 per cento riguarda il resto della popolazione piemontese”.  Sono 14mila infatti i tamponi eseguiti nelle Residenze socio assistenziali piemontesi per individuare i focolai di covid-19. La provincia in cui sono stati eseguiti più test e' quella di Torino seguita dalle province di Novara, Alessandria, Cuneo, Vco, Biella, Vercelli e Asti .

I controlli però non si fermano. "Dobbiamo fare il tampone ad altre 14 mila persone che mancano all'appello quindi valuteremo se eseguire un secondo tampone a chi è risultato negativo la prima volta e nel frattempo potrebbe essersi positivizzato" spiegano dalla Regione . "Abbiamo affrontato di petto  i tre problemi evidenziati per le Rsa: personale, dispositivi di protezione e tamponi" ha affermato l'assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino , aggiungendo: "Per i tamponi abbiamo messo in campo un’unità mobile del Fondo assistenza benessere per supportare le Asl. Presto a questa si affiancherà un'altra unità mobile".

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