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Piemonte, foto in preghiera nella tomba di Mussolini: licenziato portavoce dell’assessora regionale

Andrea Lorusso, portavoce dell’assessora regionale alle Politiche Sociali in Piemonte, Chiara Caucino, si era fatto fotografare in preghiera davanti alla tomba di Benito Mussolini. Del duce aveva anche citato frasi sessiste: “La donna deve obbedire,: nel nostro Stato essa non deve contare”. Lorusso aveva tentato invano di difendersi dalle accuse di essere un fascista.
A cura di Davide Falcioni
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E' costata cara ad Andrea Lorusso, portavoce dell'assessora regionale alle Politiche Sociali in Piemonte, Chiara Caucino, la fotografia che si è fatto scattare in preghiera davanti alla tomba di Benito Mussolini: dopo essere finito in una bufera di attacchi e polemiche politiche infatti Lorusso è stato licenziato dal suo incarico. L'immagine risale in realtà a una decine di anni fa: il giovane era stato immortalato in ginocchio con la frase “Io non ho tradito”. A spiegare le ragioni del licenziamenti è stata la stessa assessora: “Oggi non sono a Torino per altri impegni, ma sto prendendo questo provvedimento che firmerò domani”.

La spiegazione di Lorusso, secondo cui quella foto non sarebbe stata che “una goliardata da ragazzo”, non è quindi stata sufficiente. L'assessora Caucino e il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, avevano immediatamente preso le distanze dalle posizioni del ventottenne, “ragioniere di titolo e professione, giornalista per passione”, che su Facebook aveva postato, oltre l'immagine incriminata, anche aforismi mussoliniani sessisti. "La donna deve obbedire: nel nostro Stato essa non deve contare”.

Lorusso ha tentato di spiegare: “Non sono un fascista, forse la mia colpa è di non essere stato nello schieramento degli ‘anti'. Mi mortifica il massacro mediatico a cui sono stato sottoposto, i commenti velenosi e le congetture”. Ora tuttavia è arrivata la decisione di Caucino, perché il rapporto è fiduciario tra assessora e portavoce, di non proseguire nel rapporto di lavoro. L'assessore Caucino si era subito dissociata: “Le sue parole non mi rappresentano, ma querelerà chiunque colleghi la mia immagine a una visione fascista del mondo” aveva detto.

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