Perché l’investigatore Ezio Denti è stato ascoltato in Questura per l’omicidio di Pierina Paganelli

L'investigatore privato Ezio Denti è stato ascoltato in Questura nell'ambito delle indagini perla morte di Pierina Paganelli dopo aver fatto un esposto in Procura depositato nei giorni scorsi. L'investigatore avrebbe riferito in merito al ruolo di Louis Dassilva, vicino di casa della 78enne uccisa nell'ottobre 2023 e attualmente in carcere per il delitto. Secondo Denti, infatti, Dassilva non sarebbe il killer.
Lo ha dichiarato in un'intervista rilasciata alla trasmissione Pomeriggio Cinque. "Da un anno e mezzo dico che Louis non può aver ucciso per amore di Manuela Bianchi – ha spiegato ai microfoni del programma televisivo – perché lui non era innamorato della nuora di Paganelli". Nei primi tempi dopo il delitto, Denti era stato assunto dai fratelli Bianchi e dalla coppia Dassilva-Bartolucci. In quel lasso di tempo, l'investigatore avrebbe parlato più volte con Dassilva dei suoi rapporti con Manuela. "Ho parlato con lui per diverso tempo e so che non era assolutamente interessato ad avere una relazione con Bianchi. Non era innamorato, per lui si trattava di un'attrazione solo fisica".
Secondo l'investigatore, in un incontro "segreto" del 23 ottobre 2023 in un hotel di lusso di Riccione, 20 giorni dopo la morte di Paganelli, Dassilva avrebbe detto più volte all'amante di non essere innamorato di lei. "Le disse che si trovava bene con lei, ma di non aver alcuna intenzione di lasciare la moglie, la famiglia e il lavoro per costruire qualcosa insieme – sottolinea, affermando anche di non essere stato visto dai due durante il colloquio -. Ritengo che parole simili 20 giorni dopo il delitto facciano di fatto crollare la tesi degli investigatori, ossia che Dassilva abbia ucciso per amore di Manuela".
Durante l'intervista, l'investigatore ha fatto riferimento anche a Loris Bianchi, fratello di Manuela non indagato nell'inchiesta per la morte di Paganelli. "Si parla di una mano maschile. Se il movente di Louis non regge, come credo, il secondo uomo in questa storia sarebbe proprio Bianchi" spiega, pur sottolineando di non avere idea di chi possa aver ucciso l'anziana. Bianchi non è mai stato iscritto al registro degli indagati per il delitto.
Denti era stato incaricato all'inizio dell'inchiesta da Manuela Bianchi, da suo fratello Loris, da Dassilva e dalla moglie Valeria Bartolucci. Al pm avrebbe espresso una serie di considerazioni ed elementi che sostiene di aver acquisito durante la propria attività nell'ambito del giallo di Rimini.