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Covid 19

Perché Guido Russo, il dentista con il braccio di silicone, ha potuto riaprire il suo studio

Guido Russo, il dentista di Biella che all’inizio di dicembre si era presentato in un centro vaccinale della città piemontese con un braccio di silicone, è potuto tornare a lavorare dopo essersi vaccinato (per davvero, stavolta). È però ancora in corso il procedimenti disciplinare sul suo tentativo di ingannare i vaccinatori.
A cura di Davide Falcioni
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Guido Russo, il dentista di Biella che all'inizio di dicembre si era presentato in un centro vaccinale della città piemontese con un braccio di silicone, ha potuto riaprire nei giorni scorsi il suo studio odontoiatrico. La notizia ha suscitato un certo scalpore. In molti, infatti, si sono chiesti se il suo tentativo di ingannare l'infermiera vaccinatrice fosse stato "perdonato" nel giro di appena un mese. È bene, quindi, fare la massima chiarezza: l’Ordine dei medici della provincia di Biella ha revocato il provvedimento disciplinare nei suoi confronti solo per la parte inerente il rispetto dell'obbligo vaccinale per il personale sanitario. Russo, infatti, dopo essere stato scoperto si è sottoposto al vaccino. "Sono stato costretto perché altrimenti non posso lavorare, mi avevano sospeso. Sono l’unico che lavora in famiglia, non potevo permettermelo, me lo ha detto anche mia moglie. Però la mia non è stata un’azione volontaria, era questo che volevo spiegare con il mio gesto". Dopo la somministrazione del vaccino è decaduta la violazione dell’obbligo imposto dal decreto legge di agosto e di conseguenza anche la sospensione applicata dall’ordine provinciale dei medici a cui Russo è iscritto.

L'Ordine dei Medici di Biella: "Non abbiamo ‘perdonato' Russo. È stato reintegrato solo per essersi vaccinato"

Per quanto riguarda invece il braccio di silicone la partita è ancora aperta. Franco Motta, presidente della Commissione Odontoiatri dell'Ordine dei Medici di Biella, ha spiegato a Fanpage.it che il procedimento disciplinare nei confronti di Russo è ancora in piedi e sta seguendo il suo iter, così come previsto dalla legge. Le tempistiche, come era prevedibile, potrebbero non essere brevissime visto che naturalmente il dentista piemontese è innocente, fino a prova contraria. "Ci sono due procedimenti disciplinari che corrono su binari paralleli: Russo è stato reintegrato perché si è vaccinato, come prevede la legge. Per quanto riguarda invece l'altro procedimento a suo carico, quello sul braccio di silicone, la commissione di garanzia dell'Ordine dei Medici di Biella si esprimerà a breve. Se verrà comminata una sanzione lui potrà fare ricorso alla CCEPS, la Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie, che emetterà la sentenza di ‘secondo grado', quella definitiva. Fino ad allora, come prevede la legge, Russo potrà continuare a lavorare". Il dottor Motta, quindi, chiarisce che "noi non ci siamo fermati, stiamo facendo di tutto per portare a termine il provvedimenti disciplinare, ma non conosciamo quali saranno poi le tempistiche della CCEPS".

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