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Conclave 2025, eletto Papa Leone XIV

“Per Papa Leone XIV un lunghissimo applauso, era sereno”: Parolin svela cosa è successo appena dopo il voto

“Di lui mi ha colpito soprattutto la serenità che traspariva dal suo volto in momenti così intensi e, in un certo senso, ‘drammatici’, perché cambiano totalmente la vita di un uomo”: il cardinale Pietro Parolin, in una lettera inviata al Giornale di Vicenza, racconta cosa è successo negli istanti successivi la nomina dello statunitense Robert Francis Prevost nella Cappella Sistina.
A cura di Giorgia Venturini
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"Per Leone XIV un lunghissimo applauso dei cardinali". Lo svela il cardinale Pietro Parolin, nonché Segretario di Stato Vaticano, in una lettera inviata al Giornale di Vicenza raccontando cosa è successo negli istanti successivi la nomina dello statunitense Robert Francis Prevost nella Cappella Sistina. "Credo di non rivelare nessun segreto se scrivo che un lunghissimo e caloroso applauso è seguito a quel ‘accetto' che lo rendeva il 267mo Papa della Chiesa Cattolica".

Parolin, che era tra i favoritissimi alla vigilia dell'inizio del Conclave, aggiunge: "Di lui mi ha colpito soprattutto la serenità che traspariva dal suo volto in momenti così intensi e, in un certo senso, ‘drammatici', perché cambiano totalmente la vita di un uomo". La nomina è avvenuta dopo pochissimi scrutini ed ora Leone XIV si metterà subito al lavoro.

"Il nuovo Papa – prosegue Parolin – ha ben presenti i problemi del mondo d'oggi, come ha dimostrato fin dalle sue prime parole sulla Loggia di San Pietro, riferendosi immediatamente alla pace ‘disarmata e disarmante‘".

Dopotutto il cardinale italiano conosce bene il nuovo Pontefice: si sono già conosciuti gli anni scorsi. "Ebbi modo di conoscerlo all'inizio del mio servizio come Segretario di Stato per una questione spinosa che riguardava la Chiesa in Perù, dove egli era Vescovo della Diocesi di Chiclayo. Ho avuto poi la possibilità di collaborare direttamente con lui in questi due ultimi anni, dopo che Papa Francesco l'ha chiamato a Roma e l'ha messo a capo del Dicastero per i Vescovi. Ho potuto sperimentare in lui conoscenza delle situazioni e delle persone, pacatezza nell'argomentazione, equilibrio nella proposta delle soluzioni, rispetto, attenzione e amore per tutti".

E infine Parolin conclude nella sua lettera: "Credo che Papa Leone XIV, oltre ovviamente che nella grazia del Signore, troverà nella sua grande esperienza di religioso e di pastore, come pure nell'esempio, nell'insegnamento e della spiritualità del grande padre Agostino le risorse per lo svolgimento efficace del ministero che il Signore gli ha affidato, a bene della Chiesa e dell'umanità intera. Noi gli siamo vicini con il nostro affetto, la nostra obbedienza e la nostra preghiera".

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