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Covid 19

Per l’Iss l’efficacia dei vaccini Covid è al 92% nel prevenire i ricoveri e al 76% per le infezioni

Secondo l’ultimo Report integrale del monitoraggio settimanale dell’andamento dell’epidemia da Covid-19 dell’Istituto superiore di Sanità, resta alta l’efficacia dei vaccini anti Covid nel prevenire l’ospedalizzazione (92%), i ricoveri in terapia intensiva (95%) e le infezioni (76%) con variante Delta prevalente. Negli ultimi 30 giorni il tasso di ricoveri è stato sette volte più alto per chi non era vaccinato.
A cura di Ida Artiaco
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Resta alta l’efficacia dei vaccini anti Covid: è quanto emerge dall'ultimo Report integrale del monitoraggio settimanale dell'andamento dell'epidemia da Covid-19 dell'Istituto superiore di Sanità, pubblicato lo scorso 27 ottobre. Efficacia che nel prevenire l’ospedalizzazione è del 92%, per i ricoveri in terapia intensiva è al 95% e i decessi al 91% nella fase epidemica con variante Delta prevalente. Tuttavia, nel prevenire qualsiasi diagnosi sintomatica o asintomatica di Covid-19 nelle persone completamente vaccinate, l'Iss riferisce una diminuzione: dall'89% durante la fase epidemica con variante Alfa prevalente al 76% durante la fase epidemica con variante Delta prevalente.

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Cosa è l'effetto paradosso

All'interno dello stesso report, l'Iss sottolinea come la maggior parte dei casi segnalati in Italia negli ultimi 30 giorni sono stati identificati in soggetti non vaccinati. Nello specifico, si legge nel documento, il 18,6% delle diagnosi di Sars-Cov-2, il 29,4% delle ospedalizzazioni, il 30,3% dei ricoveri in terapia intensiva e il 38,7% dei decessi negli over 80 siano avvenuti tra coloro che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino. Si evidenzia anche che, nel momento in cui le vaccinazioni nella popolazione raggiungono alti livelli di copertura, si verifica il cosiddetto effetto paradosso per cui il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile tra vaccinati e non vaccinati, per via della progressiva diminuzione nel numero di questi ultimi. Per esempio, nella fascia di età degli over 80, dove la copertura vaccinale è superiore al 90%, si osserva che fra il 17 settembre e il 17 ottobre il numero di ospedalizzazioni fra vaccinati con ciclo completo è pari a 894 mentre nei non vaccinati è più basso, pari a 389.

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Tasso di ospedalizzazione 7 volte più alto per i non vaccinati

Calcolando il tasso di ospedalizzazione, sottolinea ancora l'Iss, si evidenzia come questo sia circa sette volte più alto per i non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo (156,7 contro i 21,2 ricoveri per 100mila abitanti). Analizzando il numero dei ricoveri in terapia intensiva e dei decessi negli over 80, si osserva che il tasso di ricoveri in terapia intensiva, dei non vaccinati è ben sette volte più alto di quello dei vaccinati con ciclo completo mentre il tasso di decesso, nel periodo compreso tra il 3 settembre e il 3 ottobre, è circa undici volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo.

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