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Per l’ex pm Angioni Denise Pipitone è viva: “Nuove intercettazioni sono importanti”

“Adesso quello che si deve fare – ha spiegato l’ex pm- è capire chi è Giuseppe [la persona nominata da Anna Corona nell’intercettazione], cercare di avere il massimo delle informazioni. Qualsiasi cosa sia successa io ritengo – afferma – che lei sia viva. Se fosse morta sarebbe già uscita fuori, qualcuno avrebbe fatto trovare le tracce”.
A cura di Biagio Chiariello
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"Credo che le nuove cose emerse in questi mesi dalle intercettazioni siano molto importanti". Queste le parole dell'ex pm Maria Angioni a "Quarto Grado" commenta le nuove intercettazioni sul caso Denise Pipitone, la bimba scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo. "Perché dimostrano anche il fatto che se si sta zitti non esce fuori niente, se si fa un po' di caos qualche spunto esce. Qualcuno cede – considera la Angione – qualcuno ha voglia di parlare e qualcosa esce fuori". "Adesso quello che si deve fare – continua – è capire chi è Giuseppe, cercare di avere il massimo delle informazioni. Qualsiasi cosa sia successa io ritengo – afferma – che lei sia viva. Se fosse morta sarebbe già uscita fuori, qualcuno avrebbe fatto trovare le tracce".

Le nuove intercettazioni

Le nuove intercettazioni risalirebbero a maggio. “Anche io alle volte penso… Luigi ce l’ha portata”, “Basta, basta e quando ti dico non lo nominare.. innominabile lui deve essere… lo devono lasciare in pace a lui…il vecchio non esiste…non deve esistere”. I due interlocutori sarebbero Anna Corona e sua madre, Antonietta Lo Cicero. Proprio questo uno dei punti chiave della richiesta presentata dal legale Giacomo Frazzitta. “Vuoi sapere chi è stato quella volta? Io e Giuseppe”, un'altra recente intercettazione di Anna Corona.

La Angione sulla pista tunisina

L'ex pm, indagata per false dichiarazioni, poi si esprime anche sulla pista Tunisina. "Io, per adesso, non romperei le scatole alle persone. La mia massima preoccupazione è sui cambiamenti interni che possono avvenire nelle persone se davvero Denise è in una certa situazione familiare in cui sta bene. Andare a molestare le persone, eventualmente, vicino a lei o anche proprio a lei, non è utile". La Angioni invita quindi a procedere con cautela: "Se da qualche parte in quella zona tunisina c'è Denise, lei ormai è grande e può fare da sola delle riflessioni", conclude.

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