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Notizie sulla detenzione di Patrick Zaki in Egitto

Patrick Zaki si laurea il 5 luglio: “Ancora non ho perso la speranza di venire a Bologna”

Mercoledì Patrick Zaki completa il suo corso di studi laureandosi al Master Gemma in Women’s e Gender studies dell’Università di Bologna. La cerimonia di proclamazione dovrebbe avvenire da remoto, ma lo studente afferma di non aver ricevuto ancora nessuna risposta dalle autorità egiziane.
A cura di Susanna Picone
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“Ancora non ho perso la speranza di essere in presenza per la laurea. Non ho ricevuto alcuna risposta, né di conferma né di rigetto, dalle autorità egiziane interessate, dopo che quasi due settimane fa ho presentato una richiesta al Pubblico Ministero”: a scrivere questo messaggio, dopo che si è diffusa la notizia della laurea – solo in video-collegamento mercoledì prossimo – è Patrick Zaki.

Il 5 luglio, appunto, l’attivista egiziano completa il suo corso di studi laureandosi al Master Gemma in Women's e Gender studies dell'Università di Bologna. È stata la stessa università a far sapere che la cerimonia si terrà in collegamento online. La cerimonia è prevista alle ore 9.30 presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne a Bologna.

Zaki aveva presentato una richiesta al pubblico ministero egiziano per venire in Italia per laurearsi e poi ritornare per le udienze del processo in Egitto entro il 18 luglio, ma secondo quanto lo stesso studente comunica non ha ricevuto una risposta.

Per venire a Bologna gli servirebbe un esonero temporaneo dal divieto di viaggiare collegato al processo cui è sottoposto in patria, dove era stato arrestato nel febbraio del 2020. Anche se ora è libero, infatti, il processo è ancora in corso e Zaki non può lasciare il Paese.

“Anche dovessi laurearmi online, lo considererò un grande successo per me, completando quella laurea dopo tutto quello che ho passato negli ultimi anni. Lo considero un primo passo del mio percorso accademico, appena iniziato, così come del mio lavoro sui diritti umani, perché è giunto il momento di adattare quella laurea e le esperienze che ho maturato aiutando le comunità di cui faccio parte o in cui risiedo, come è stato il mio piano da quando ho iniziato a fare domanda per quella laurea.  Infine, credo nella continuità dell’impegno continuo e dello studio come resistenza”, si legge ancora nel suo messaggio diffuso sui social.

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