28 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Parroco esce da messa e trova auto danneggiata. Sta per accogliere alcuni migranti

Il parroco di Aquilinia (Trieste), Paolo Iannaccone, nei giorni scorsi ha annunciato l’arrivo di alcuni migranti, ospitati dalle strutture della stessa parrocchia. Non tutti l’hanno presa bene. Qualcuno ha addirittura incitato alla “rivoluzione armata”. Poi è arrivato l’episodio del danneggiamento dell’auto.
A cura di Biagio Chiariello
28 CONDIVISIONI
Immagine

"Un’azione barbara, vigliacca e immatura". Sono le parole pubblicate su Facebook dal parroco di Aquilinia (Trieste), Paolo Iannaccone, in replica a chi "per manifestare il suo dissenso verso l'accoglienza di profughi -ha spiegato- ha rotto il fanale della mia vettura". Il sacerdote, giunto all'inizio del mese ad Aquilinia, da giorni è coinvolto in una polemica dopo la diffusione della notizia del prossimo arrivo di alcuni migranti che saranno ospiti delle strutture parrocchiali, come ha spiegato anche la sindaca di Muggia (Trieste), di cui Aquilinia fa parte, Laura Marzi. Sui social network alcune donne avrebbero manifestato “preoccupazione” in qualità di madri definendo “inaudito” e “inaccettabile” il fatto che migranti “possano insediarsi a una decina di metri da una scuola elementare”; un comitato ha invece avviato una raccolta firme per una petizione contro l’arrivo, un altro avrebbe addirittura incitato alla “rivoluzione armata”. “Gli abitanti di Aquilinia diventano dei cinghiali scatenati! Attenti a cosa fate!” scrive un utente di Facebook.

Poi è arrivato l’episodio del danneggiamento dell’auto di don Iannaccone. Col prete che ha affidato le sue reazioni agli stessi social network: “Ritengo una azione barbara, vigliacca e testimone di profonda immaturità umana quella di chi – scrive su FB – ha ben pensato questa mattina, probabilmente mentre celebravo Messa, di manifestare il suo dissenso verso l’avviata iniziativa emergenziale di accoglienza di profughi rompendo il fanale posteriore della mia vettura. Sono segnali intimidatori che fanno scaturire dal mio cuore una preghiera perché si abbassino i toni e ci si riappropri di un guizzo di civiltà”.

“Esprimiamo vicinanza e solidarietà a don Paolo e sorpresa per la reazione assolutamente sproporzionata e l’allarmismo completamente infondato che ha causato la notizia della futura presenza di una ventina di richiedenti asilo, ospiti nelle strutture della parrocchia di Aquilinia, di notte. Sorpresa ancora più grande conoscendo la tranquillità e la disponibilità degli abitanti di Aquilinia e, più in generale, di Muggia e di Trieste”. E’ la nota nota diffusa dalla segreteria provinciale di Trieste della Silp-Cgil in merito alla polemica scatenatasi in provincia di Trieste.

28 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views