Papa Francesco: “Le donne realizzano una società più umana e accogliente”

"Oggi, 8 marzo, un saluto a tutte le donne che ogni giorno cercano di costruire una società più umana e accogliente. E un grazie fraterno anche a quelle che in mille modi testimoniano il Vangelo e lavorano nella Chiesa. Le donne portano la vita e vedono oltre, ci trasmettono la capacità di vedere oltre e di capire il mondo con occhi diversi, con cuore più creativo, più paziente e tenero. Una benedizione particolare per tutte le donne presenti in piazza e per tutte le donne". Lo ha detto nell'Angelus di stamattina Papa Francesco, parlando davanti ai fedeli presenti in Piazza San Pietro. Il Santo Padre ha quindi aggiunto: "L' 8 marzo è una occasione per ribadire l'importanza delle donne e la necessità della loro presenza nella vita. Un mondo in cui sono emarginate è un mondo sterile".
Ieri il Santo Padre ha incontrato migliaia di aderenti a Comunione e Liberazione, ma anche celebrato il 50esimo anniversario della prima messa celebrata in lingua italiana: "La riforma liturgica è stata un gesto coraggioso con cui la Chiesa si è avvicinata al popolo di Dio perché capisca quello che fa. Ecco: dobbiamo andare sempre avanti, chi va indietro sbaglia". Il ricordo è stato celebrato nella parrocchia romana di Ognissanti, la stessa in cui 50 anni fa Paolo VI celebrò la prima messa in lingua italiana della storia della Chiesa". Papa Francesco ha quindi aggiunto che "non possiamo illuderci di entrare nella casa del Signore e "ricoprire", con preghiere e pratiche di devozione, comportamenti contrari alle esigenze della giustizia, dell’onestà e della carità verso il prossimo. Non possiamo sostituire con "omaggi religiosi" quello che è dovuto al prossimo, rimandando una vera conversione".