Palermo, va con prostituta in casa: picchiato, denudato, filmato e ricattato dalla squillo
Dopo aver concordato e consumato un rapporto sessuale a pagamento con una prostituta in casa, è stato picchiato, denudato e filmato dalla stessa squillo che voleva ricattarlo per avere altri soldi oltre al pagamento della prestazione sessuale. È la brutta avventura di un uomo siciliano di 30 anni soccorso nelle scorse ore dai carabinieri della stazione di Fiumedreddo, nella città metropolitana di Catania. È stata la stessa vittima a chiedere aiuto dopo essere scappato dalle grinfie della donna. Dopo aver raccolto il racconto dell’uomo in strada, i militari dell’arma accorsi sul posto hanno fatto irruzione nell’appartamento della squillo, una donna di origine dominicana di 40 anni, e l’hanno arrestata insieme a una transgender, una 40enne colombiana, che avrebbe partecipato al pestaggio e al ricatto.
Secondo quanto ricostruito dagli stessi carabinieri, tutto è iniziato con un rapporto sessuale a pagamento nell’appartamento della donna. Dopo aver pagato quanto prefissato, 100 euro, ed essere andato via, all’uomo sarebbe arrivata una telefonata estorsiva in cui la donna lo invitava a portarle altri 100 euro minacciando al contrario di diffondere online una sua foto scattata di nascosto durante l’incontro sessuale. Per evitare la gogna mediatica, il trentenne si è presentato all’appuntamento ma ha chiarito che non aveva molto denaro e poteva consegnare solo 30 euro. A questo punto sarebbe partita l’aggressione.
L’uomo sarebbe stato colpito con schiaffi e pugni dalla squillo e dall’amica trans che era con lei, poi sarebbe stato denudato e filmato con la minaccia di diffondere le immagini, infine le due gli avrebbero rubato anche le chiavi dell'auto. Quando i carabinieri hanno fatto irruzione nell'abitazione hanno ritrovato e recuperato la refurtiva, che è stata restituita al legittimo proprietario, mentre la prostituta e la sua complice sono state arrestate per estorsione e rapina.