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Palermo, Pietro ucciso dalla moglie e dai figli: “Era violento”

Rodolfo Ruperti capo della squadra mobile di Palermo, ha aggiunto dei particolari sull’omicidio di Falsomiele: “I coltelli utilizzati, che abbiamo sequestrati sono uno da cucina, molto grosso utilizzato dalla moglie, mentre i due ragazzi hanno utilizzato due coltelli da macelleria, in quanto in passato hanno lavorato in esercizio di questo tipo”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Un fatto molto grave e cruento. Ci sono indagini in corso per cercare di capire cosa ha fatto scattare questa follia omicida nei confronti di quello che viene definito un padre violento". L'ha detto Rodolfo Ruperti capo della squadra mobile di Palermo, commentando l'omicidio di Pietro Ferrara per il quale sono stati arrestati la moglie Salvatrice Spataro, 45 anni, e due figli di 20 e 21 anni, Mario e Vittorio. L'episodio è avvenuto nel quartiere di Falsomiele.

Oggi la donna avrebbe dovuto denunciarlo. Ma qualcosa è successo nella notte. "Non c'era stata mai alcuna denuncia nei confronti della vittima, nonostante venga definita violenta, e questo appare strano. Non c'è traccia di interventi di volanti, di referti dei pronto soccorso; nulla, se non una presa di contatto proprio ieri mattina da parte di un figlio della signora con ufficiali di pg ai quali ha raccontato di maltrattamenti subiti, prendendo un appuntamento per oggi, per conto della madre. La donna avrebbe dovuto formalizzare una denuncia per maltrattamenti", ha spiegato ancora Rodolfo Ruperti. Madre e figli hanno confessato La donna non ha cercato di coprire i figli: "Quando siamo arrivati hanno ammesso tutto" – ha detto Ruperti – "La scena del delitto ‘parlava' con chiarezza, e inoltre abbiamo avuto le confessioni dei tre e sequestrato i coltelli, che avevano con sé, ancora sporchi di sangue. Tutto quello che è successo verrà valutato attentamente perché oltre ad arrestare i responsabili dobbiamo capire bene le motivazioni di questo folle gesto". Poi ha aggiunto un particolare che riguarda l'arma del delitto: "I coltelli utilizzati, che abbiamo sequestrati sono uno da cucina, molto grosso utilizzato dalla moglie, mentre i due ragazzi hanno utilizzato due coltelli da macelleria, in quanto in passato hanno lavorato in esercizio di questo tipo".

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