Palermo: governo rimuove prefetto, il nome era comparso nello scandalo beni confiscati

Su proposta del ministro dell'Interno Angelino Alfano, il Governo ha rimosso dal suo incarico il Prefetto di Palermo Francesca Cannizzo per destinarla ad altro compito. L'annuncio è arrivato al termine del Consiglio dei Ministri ma poco dopo lo stesso Viminale ha chiarito che la rimozione è arrivata per esplicita richiesta dello stesso funzionario pubblico. Al di là della precisazione del Ministero, la rimozione del prefetto del capoluogo siciliano da giorni era chiesta a gran voce da molti esponenti politici a partire dal Movimento 5 Stelle. Il nome di Cannizzo infatti era finito nelle intercettazioni dell’inchiesta aperta dalla procura di Caltanissetta sulla gestione dei beni sequestrati a Cosa nostra e che vede tra gli indagati l'ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale, Silvana Saguto, amica della Cannizzo, accusata di corruzione aggravata, induzione alla concussione e abuso d'ufficio.
Cannizzo, al vertice della prefettura palermitana dall’agosto del 2013, non figura formalmente tra gli indagati, ma i rapporti intrattenuti con Silvana Saguto sono ancora al vaglio degli inquirenti. In particolare nel mirino proprio alcune conversazioni con Saguto che hanno suscitato più di un imbarazzo a Palermo. In alcune intercettazioni infatti il Prefetto viene chiamata in causa dall'amica Saguto per presunti favoritismi e scambi di favori mentre in altre per l'uso molto disinvolto di benefit connessi al ruolo ricoperto dalle due.