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Palermo, approfitta dell’asilo chiuso per il coronavirus per un furto: arrestato pregiudicato

Arrestato dai carabinieri della caserma di Alia, nel Palermitano, un pregiudicato di 37 anni che, approfittando delle scuole chiuse a causa dell’emergenza coronavirus, si è introdotto in un asilo e ha tentato di rubare materiale didattico e di cancelleria per un valore di duemila euro. A sorprenderlo i carabinieri allertati da alcuni cittadini.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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Un pregiudicato di 37 anni, Salvatore C., è stato arrestato dai carabinieri della caserma di Alia, nel Palermitano, mentre stava tentando un furto nell’asilo della città. L’uomo, secondo quanto riporta Il Giornale di Sicilia, invece di restare a casa come prevedono le misure del governo per contenere i contati di coronavirus, ha pensato di approfittare della chiusura delle scuole e dell’assenza del personale per entrare e portare via tutto quel che poteva. Ma non aveva fatto i conti con l’intensificarsi dei controlli sul territorio. Le forze dell’ordine lo hanno infatti beccato mentre si trovava ancora all’interno dei locali della scuola intento a mettere in alcuni grandi sacchi della spazzatura materiale didattico e di cancelleria. Il valore complessivo della refurtiva, che è stata interamente recuperata e riconsegnata al legale rappresentante dell’istituzione scolastica, ammontava a circa 2000 euro.

Il pregiudicato ha tentato il colpo lunedì pomeriggio, quando si è introdotto all’interno dei locali scolastici di via Kennedy forzando dapprima la recinzione e poi un infisso esterno. Una volta dentro stava recuperando la refurtiva, ma è stato sorpreso dai carabinieri di Alia avvertiti da alcuni vicini di casa che avevano notato dei movimenti nella zona. Alla vista dei militari il ladro ha tentato di darsi alla fuga, ma è stato bloccato e arrestato con l’accusa di tentato furto aggravato. Oggi si è celebrato il processo per direttissima dinanzi al Giudice monocratico del tribunale di Termini Imerese che ha accolto la richiesta del Pubblico ministero di convalida dell’arresto. Il trentasettenne è stato condannato a due misure cautelari: l’obbligo di dimora nel comune di residenza e la permanenza a casa dalle 19 alle 7 del giorno seguente.

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