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Orvieto, madre e figlio vivono in auto davanti all’Autogrill. “Questo posto mi ricorda l’infanzia”

La Polstrada credeva di trovarsi davanti a un veicolo sospetto quando è intervenuta nell’area di servizio Fabro est. Invece quella Fiat Panda era la dimora di una madre e suo figlio: la donna ha raccontato di aver perso il lavoro e aver dovuto abbandonare la casa che divideva con il figlio. Impossibilitata a chiedere aiuto, aveva deciso di vivere nella stazione di servizio.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Quando si sono avvicinati a un'auto ferma sulla A1, credevano di avere davanti un veicolo sospetto segnalato nell'area di servizio Fabro est. Invece quella macchina non era altro che l'abitazione di una donna e di suo figlio che da circa una settimana non avevano più un posto dove dormire e lavarsi. Ad aiutarli gli agenti della Polstrada che subito hanno chiesto alla donna dettagli sulla sua situazione lavorativa e familiare.

La signora ha raccontato di aver perso il lavoro poco tempo prima. Di conseguenza aveva dovuto abbandonare anche la casa dove viveva con suo figlio. Entrambi quindi, impossibilitati a chiedere aiuto, hanno deciso di vivere in auto nella speranza di un miglioramento della situazione. Per una settimana hanno usufruito dei servizi igienici dell'area di servizio e hanno dormito sui sedili della vettura, unico bene che ancora hanno a disposizione. Il tutto fino a quando dall'area di servizio non è arrivata una segnalazione agli agenti che si sono recati sul posto per controllare cosa stesse accadendo.

La donna ha aggiunto di aver scelto Fabro ispirata dai ricordi della sua infanzia: ha spiegato infatti di aver frequentato Città della Pieve, comune nelle vicinanze, con suo padre quando era bambina. Trovarsi nei pressi di quella cittadina le forniva la forza per sopportare le sofferenze vissute insieme a suo figlio. La signora ha inoltre spiegato di essere alla ricerca di un lavoro e di una nuova sistemazione, ma di essere attualmente in difficoltà a causa delle scarse possibilità di impiego. I poliziotti hanno quindi deciso di acquistare per la famiglia vari generi alimentari, donati con un aiuto economico utile a supportare mamma e figlio in un momento difficile. Per ulteriori donazioni o eventuali offerte di lavoro è possibile contattare gli agenti della polizia stradale di Orvieto, intervenuti per primi.

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