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Orrore a Cosenza, 46enne accoltella a morte il vicino 74enne e tiene in casa il cadavere per giorni

La terribile scoperta è avvenuta nella tarda mattinata di oggi, domenica 19 febbraio, quando la donna, Tiziana Mirabelli, si è presentata nella caserma dei carabinieri, ammettendo di aver compiuto il delitto e facendo ritrovare così la salma di Rocco Gioffrè.
A cura di Antonio Palma
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Dramma a Cosenza dove una donna ha ucciso a coltellate un uomo in casa diversi giorni fa decidendo di confessare il delitto solo oggi quando si è costituita alle forze dell’ordine ammettendo di aver compito il delitto e facendo ritrovare così la salma nella sua abitazione. La terribile scoperta è avvenuta nella tarda mattinata di oggi, domenica 19 febbraio, quando la donna, Tiziana Mirabelli, si è presentata nella caserma dei carabinieri, accompagnata dal proprio legale, per costituirsi e raccontare quanto era accaduto.

La 46enne ha spiegato ai militari dell’Arma di aver colpito a morte il pensionato 74enne Rocco Gioffrè indicando il luogo del delitto dove effettivamente, poco dopo le 13,30 di oggi, i carabinieri hanno rivenuto il cadavere della vittima. L’uomo giaceva a terra con diverse coltellate nell’abitazione indicata dalla donna, un appartamento di via Monte Grappa a Cosenza che sarebbe nelle disponibilità della 46enne.

Sul posto, oltre i carabinieri della Compagnia di Cosenza, sono intervenuti anche gli uomini della Sezione rilievi del Nucleo Investigativo dei carabinieri per tutti gli accertamenti del caso, e il medico legale per un primo esame esterno del corpo. Sulla salma molto probabilmente sarà disposta l’autopsia da parte della Procura di Cosenza che sta coordinano l’inchiesta.

Dalle prime risultanze, il delitto sarebbe stato compiuto con un coltello qualche giorno fa, probabilmente a seguito di un litigio avvenuto nell'abitazione che era di proprietà della donna. In queste ore gli inquirenti stanno cercando di verificare il racconto della donna rea confessa e i rapporti che esistevano tra vittima e omicida.

Secondo la donna, lei e il pensionato si conoscevano da tempo in quanto vicini di casa  e residenti nello stesso stabile ma la 46enne avrebbe dichiarato di essere stata più volte oggetto di aggressione da parte dell’uomo. Stando sempre al suo racconto, ancora da verificare, la donna avrebbe reagito dopo l’ennesima aggressione. La donna ha detto di essere stata costretta a difendersi con un coltello da cucina, ritrovato dagli investigatori vicino al cadavere dell’uomo. Il corpo della vittima era in una stanza da letto in casa della donna. Al momento però non è chiaro perché la 46enne abbia atteso dei giorni prima di denunciare quanto accaduto.

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