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Covid 19

Ora la variante Delta è dominante in tutta Europa: boom di contagi tra i 15 e i 24 anni

La variante Delta, identificata per la prima volta in India, è diventata dominante in 19 paesi dell’Unione Europea. A renderlo noto sono stati ieri il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l’Organizzazione mondiale della Sanità. Contagi aumentati  ogni settimana nell’ultimo mese soprattutto tra i giovani tra i 15 e i 24 anni.
A cura di Davide Falcioni
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La notizia era nell'aria ormai da settimane ma l'ufficialità è arrivata ieri: la variante Delta, identificata per la prima volta in India, è diventata dominante in 19 paesi dell‘Unione Europea. A renderlo noto sono stati ieri il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l'Organizzazione mondiale della Sanità in una nota congiunta, chiedendo ai paesi di aumentare l'impegno per prevenire la trasmissione. Secondo gli scienziati i casi confermati di Covid-19 in Europa sono aumentati  ogni settimana nell'ultimo mese soprattutto tra i giovani tra i 15 e i 24 anni: in questa fascia è stato osservato un incremento di cinque volte dei casi segnalati.

Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità in Europa, ha dichiarato che "nonostante gli enormi sforzi degli Stati membri per vaccinare le persone in tutta la regione, milioni di persone rimangono non vaccinate e quindi a rischio di finire in ospedale". Kluge ha aggiunto: "La buona notizia è che i dati mostrano chiaramente che ricevere una serie completa di vaccinazioni riduce significativamente il rischio di malattie gravi e di morte". Andrea Ammon, direttore dell'Ecdc, ha spiegato: "Dobbiamo rimanere vigili e continuare a usare il buon senso per prevenire la diffusione del virus. Questo significa fare un ciclo completo di vaccinazione non appena se ne presenta l'occasione e mantenere le distanze fisiche, lavarsi le mani, evitare gli spazi affollati e indossare una mascherina quando necessario". Secondo Ammon, è indispensabile concepire queste raccomandazioni come "misure antiblocco" perché "possono aiutare a prevenire la diffusione della malattia senza dover chiudere ampie parti della società".

La mappa europea del contagio

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Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha diramato la mappa del contagio: la situazione epidemiologica in Italia resta migliore rispetto a quella degli altri paesi europei. Ad eccezione della Germania, che resta tutta verde, in Francia, dove ieri è diventato obbligatorio il pass sanitario, sono aumentate le zone arancioni, ma il rischio maggiore è in Spagna e in Grecia, oltre che in Portogallo, colorate quasi interamente di rosso o rosso scuro. In particolare, in Spagna passano in rosso scuro, tra cui le Baleari, Valencia, l'Aragona, la Cantabria e le Asturie, che si vanno ad aggiungere alla Castilla y Leon, alla Catalogna e alla Navarra, che erano bordeaux anche la settimana scorsa.

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