Operaio cade e rimane trafitto in un ferro bloccato a 5 metri di profondità, salvato dai pompieri a Genova

Grave incidente sul lavoro nel quartiere Nervi a Genova dove un giovane operaio di 34 anni è precipitato nel vuoto finendo in una intercapedine a 5 metri di profondità dove è rimasto trafitto da un tondino di ferro che sporgeva. A salvare il lavoratore sono stati i vigili del fuoco del comando provinciale del capoluogo ligure che hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre il 34enne dal buco senza causargli altre lesioni potenzialmente letali prima di trasportarlo in codice rosso in ospedale.
Il complesso intervento dei pompieri è scattato nel pomeriggio di ieri, mercoledì 24 settembre, dopo l’allarme lanciato dagli altri operai che erano al lavoro con il ferito. Secondo quanto ricostruito, l’operaio stava eseguendo un intervento di manutenzione in un edificio del posto su corda insieme ad altri colleghi quando la grata su cui poggiava ha improvvisamente ceduto facendolo cadere per circa cinque metri nel vuoto.
Purtroppo nella caduta l’uomo è rimasto trafitto da un ferro a una spalla rimanendo così bloccato e ferito in questa posizione e in uno spazio molto angusto. Immediata la richiesta di soccorso ai numeri di emergenza che hanno fatto intervenire sul posto vigili del fuoco e sanitari del 118. Vista la gravità e la particolarità del caso, i pompieri sono dovuti intervenire con una Squadra Speleo-Alpino-Fluviale SAf che con tecniche speciali si è calata nell’intercapedine per spezzare il ferro senza causare altri danni al ferito.
Solo dopo il delicatissimo intervento, il giovane lavoratore è stato issato a livello della strada e affidato ai sanitari del 118 per l’immediato trasporto in ospedale. Il 34enne è arrivato in codice di massima urgenza al pronto soccorso dell'ospedale San Martino di Genova. Qui è stato sottoposto a intervento e ricoverato. Le sue condizioni sono considerate serie, ma fortunatamente ,dopo le valutazioni cliniche, i medici hanno escluso in pericolo di vita.
Sulla dinamica dell’incidente indagano ora gli ispettori del nucleo Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell’ASL genovese che dovranno verificare se fossero state rispettate le norme di sicurezza relative ai lavori in corso.