24 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Omicidio Saman Abbas

Omicidio Saman Abbas, il Pakistan dice sì all’estradizione del padre in Italia: cosa succede adesso

Il governo del Pakistan ha acconsentito all’estradizione di Shabbar Abbas, padre della 18enne Saman uccisa a Novellara dopo essersi opposta a un matrimonio combinato. Secondo quanto rende noto AGI, l’uomo ha la possibilità di opporsi alla misura in un ultimo appello durante l’udienza di oggi a Isalamabad.
A cura di Gabriella Mazzeo
24 CONDIVISIONI
Saman Abbas e il padre Shabbar
Saman Abbas e il padre Shabbar
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Il governo del Pakistan ha disposto la consegna alle autorità italiane di Shabbar Abbas, il padre della 18enne Saman uccisa a Novellara perché si era opposta a un matrimonio combinato. La notizia sarebbe stata anticipata dalla Gazzetta di Reggo Emilia e poi confermata dall'avvocato dell'uomo all'agenzia di stampa AGI.

L'avvocato Mahmood Akhtar, legale del padre della 18enne arrestato dopo mesi di latitanza in Pakistan, ha sottolineato che proprio oggi è stato emesso l'avviso all'imputato per la consegna all'Italia. A luglio, la Corte distrettuale di Islamabad aveva espresso parere favorevole all'estradizione del genitore della 18enne. Shabbar è imputato insieme alla moglie (ancora latitante) e altri due familiari.

Mancava solo il parere del governo che ora però sarebbe stato notificato all'imputato. Resta, secondo l'avvocato un ulteriore tentativo di appello contro l'estradizione nell'udienza di oggi davanti alla Corte di Islamabad.

Saman Abbas
Saman Abbas

Il magistrato aveva espresso già a luglio parere favorevole all'estradizione dell'uomo. L'udienza si è svolta già nella mattinata del 4 luglio in Pakistan. Il giudice, secondo quanto si apprende, ha respinto l'istanza di rilascio su cauzione avanzato da Akhtar Mahmood, legale del padre della 18enne.

Il processo per i familiari accusati dell'omicidio dell'adolescente riprenderà l'8 settembre dopo la pausa estiva e l'obiettivo della giustizia Italiana è quello di portare in aula anche il padre della ragazza, che dal giorno della cattura è rimasto in Pakistan.

Shabbar, che dopo la morte della figlia è fuggito all'estero insieme alla moglie, è accusato di aver progettato e messo in atto l'omicidio della figlia per vendicarsi della sua decisione di non sposare un cugino in Pakistan.

La madre della 18enne, Nazia, è ancora latitante, mentre i due cugini Ikram Ijaz, Nomanhulaq Nomanhulaq e lo zio Danish si trovano in Italia e sono accusati di aver partecipato all'omicidio della ragazza, nascondendo poi il suo corpo nei pressi di un casolare abbandonato di Novellara.

Secondo un funzionario del Ministero dell'Interno pachistano, se l'appello dell'avvocato di Shabbar Abbas dovesse essere respinto, l'uomo sarà "portato in Italia con un aereo charter".

L'udienza in cui si sarebbe dovuto discutere l'estremo tentativo di opporsi all'estradizione di Shabbar Abbas è stata rinviata alla prossima settimana. "Il rinvio è stato motivato con un difetto di notifica" ha spiegato all'AGI Mahmood Akhtar, il legale del padre di Saman che ha presentato il ricorso. I tempi per il rientro in Italia di Shabbar si allungano, sempre che l'Alta Corte di Islamabad non accolga il ricorso del legale bloccando in extremis la consegna.

Secondo l'avvocato, infatti, non era stato avvisato il Ministero dell'Interno per l'imminente udienza.

24 CONDIVISIONI
257 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views