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Omicidio Meredith, il magistrato che indagò: “Non dimenticherò mai il suo volto”

Giuliano Mignini, il magistrato che coordinò le indagini sulla studentessa inglese uccisa a Perugia nella notte tra il primo e il 2 novembre del 2007: “Non dimenticherò mai il volto di Meredith, il ricordo non si cancella”.
A cura di Davide Falcioni
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"Non dimenticherò mai il volto di Meredith": a dirlo, a 14 anni dell'omicidio di Meredith Kercher, è stato Giuliano Mignini, il magistrato che coordinò le indagini sulla studentessa inglese uccisa a Perugia nella notte tra il primo e il 2 novembre del 2007. Per il pm – intervistato dall'Ansa – "rimane il suo volto sulla scena del delitto, il ricordo che non si cancella". Quello di 14 anni fa rimane "un giorno per me molto triste" sottolinea. Mignini, magistrato perugino di 71 anni, è in pensione dall'aprile dello scorso anno e ora svolge il ruolo di consulente della Commissione parlamentare antimafia. Ha diretto alcune delle indagini sui principali fatti di cronaca nel capoluogo umbro.

"Meredith Kercher – dice ancora il magistrato – l'ho conosciuta dagli atti d'indagine. Era una giovane di un'educazione particolare, tradizionale, ed era molto legata alla famiglia. Quando venne uccisa era in attesa di tornare a casa per Natale. Ho poi conosciuto tutta la sua famiglia e ricordo la mamma particolarmente dolce, una donna che parlava con i suoi gesti". Il magistrato spiega di "essere stato umanamente toccato" da questa inchiesta più che da altre. "Sul piano giuridico – afferma – rimane una ferita aperta perché resto convinto che non è stata fatta completamente giustizia. Rispetto la sentenza della Cassazione (che ha dichiarato definitivamente estranei all'omicidio Raffaele Sollecito e Amanda Knox – ndr) ma resta il conflitto con quella di un'altra sezione che invece aveva annullato l'assoluzione da parte della Corte d'assise d'appello di Perugia. Comunque – conclude Mignini – ho sempre fatto tutto con assoluta onestà". Unico condannato, a 16 anni di reclusione, per l'omicidio Kercher è Rudy Guede, attualmente affidato ai servizi sociali.

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