Omicidio di Pordenone, trovato il caricatore della pistola che ha ucciso i fidanzati?

C’è una svolta nel caso del duplice omicidio di Pordenone. I sommozzatori del Comando dei carabinieri di Genova hanno infatti trovato parte del caricatore di una pistola 7,65 nel laghetto del parco di San Valentino, a Pordenone, a poche decine di metri dal luogo dove furono uccisi Teresa Costanza e Trifone Ragone. Lo hanno confermato "autorevoli fonti investigative" all'inviato del programma di Mediaset "Quarto Grado" che ha rivelato la notizia nel corso del programma. Dagli investigatori però c’è riserbo: è stato soltanto confermato il ritrovamento, ma non sono stati diffusi dettagli sulla parte dell'arma. "Apprendiamo ora la notizia. Speriamo che questo ritrovamento porti a una svolta", è stato il commento a caldo dei genitori di Teresa Costanza. “Sappiamo solo che hanno ritrovato dei pezzi di ferro, ma per il momento non ci hanno detto altro”, spiega concitato Rosario Costanza, papà della ragazza uccisa.
C’è da dire che un'indiscrezione sulla eventuale presenza di una pistola nel laghetto era già saltata fuori nei giorni scorsi. Il ritrovamento del caricatore della pistola apre ora nuovi scenari sull'indagine: l’assassino dei due ragazzi passò vicino al laghetto dopo aver aperto il fuoco? E soprattutto: chi ha indicato ai carabinieri il luogo esatto dove si trovava l'arma? Quarto Grado ha poi sottolineato, con alcuni filmati, che ci sono alcuni settori della palazzetto dello sport non coperti dagli obiettivi delle telecamere di sicurezza e inoltre ha fatto notare che la stessa palestra, ha uscite di sicurezza secondarie che possono essere aperte solo dall'interno. Proprio queste potrebbe essere state utilizzate dall'assassino per seguire i movimenti di Trifone e Teresa.