video suggerito
video suggerito
L'omicidio di Alice Neri

Omicidio Alice Neri, parla il testimone: “Mohamed era tutto sporco di olio a casa del cugino”

Un nuovo testimone nella storia tragica della 32enne modenese trovata morta, carbonizzata, nella sua auto. Il tunisino è stato arrestato in Francia e dovrebbe essere estradato nei primi giorni del 2023.
A cura di Biagio Chiariello
109 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Dopo l'okay all’estradizione di Mohamed Gaaloul, principale sospettato per l’omicidio di Alice Neri, il 29enne tunisino accusato dell’omicidio e della distruzione del cadavere di Alice Neri, la 32enne di Ravarino (Modena) trovata carbonizzata all’interno della propria auto a Fossa di Concordia lo scorso 18 novembre, si aspetta ora il rientro in Italia del 29enne, che dovrebbe avvenire nei primissimi giorni del nuovo anno, così da accelerare le indagini sulla morte della 32enne.

Intanto, proseguono le indagini degli inquirenti e spunta un altro testimone, che, alla trasmissione di Rai1 “Storie Italiane” ha raccontato che, proprio la mattina del 18 novembre, intorno alle 7.30, ovvero dopo, secondo quanto sospettano gli investigatori, aver dato alle fiamme l’auto di Alice Neri, Gaaloul si sarebbe recato a casa di parenti e la sua giacca sarebbe stata sporca d’olio.

“Non voglio metterci la faccia perché non voglio problemi. Sono qui per raccontare quello che ho sentito su Alice. Sapevo una cosa da un po’ di giorni e mi sono sentita male. So che il giorno dell’omicidio, Mohamed è andato a casa di suo cugino tutto sporco di olio alle 7 di mattina" ha detto.

"Io penso che sia vero, secondo me è gente affidabile. Qualcuno ha avuto dubbi, qualcuno no. Era tutto sporco sul davanti. Se non conoscessi lui, penserei che è stato lui. È un ragazzo allegro, scherza con tutti, chiede passaggi a tutti. È molto espansivo, non si vergogna. Lo racconto perché voglio che si scopra la verità“ ha continuato l'uomo.

Alice Neri
Alice Neri

A ‘Storie Italiane' ha parlato anche il fratello di Alice: “È l’unica cosa compatibile con tutto quello che è stato rilevato dagli inquirenti. Vicino alla roulotte sono state trovate due taniche di olio esausto. Questa persona proprietaria della roulotte, che usa come stoccaggio legna, ha spiegato che sono sparite queste taniche. È l’unica cosa che si può collegare a questa testimonianza”, ha detto Matteo davanti alle telecamere della trasmissione della rete Rai.

E ha concluso: “Ora la mia priorità è proteggere la mia famiglia, la parte che resta. Mia madre, mio cognato, mia nipote, nella quale vedo ancora Alice”.

109 CONDIVISIONI
116 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views