Intronizzazione Papa Leone XIV, come si svolge la messa: programma e chi partecipa

Domani, domenica 18 maggio, alle ore 10 si terrà a San Pietro la Messa di inizio Pontificato di Papa Leone XIV. La celebrazione potrebbe durare almeno un paio d'ore e si concluderà con la recita del Regina Caeli che in questo periodo liturgico sostituisce l'Angelus.
I riti inizieranno dalla tomba di San Pietro, sotto l'altare centrale della Basilica, dove il Papa andrà accompagnato dai patriarchi e dagli arcivescovi delle Chiese orientali cattoliche. Lì troverà il Pallio Petrino, l'anello del Pescatore e l'evangeliario. Poi la processione uscirà dalla Basilica, con canti e invocazioni ai santi. Alcuni cardinali in rappresentanza del Collegio faranno l'atto di obbedienza.
Come da tradizione, si dovrebbe tornare a sentire tanto latino, il Vangelo anche in greco, l'omelia in italiano e letture e preghiere in tante altre lingue. A Roma sono attesi oltre 250mila fedeli e circa 200 delegazioni dei Paesi e delle organizzazioni internazionali. Prevista la presenza anche di diversi leader internazionali.
Come si svolge la messa di inizio Pontificato di Papa Leone XIV
Il rito, noto anche come la "Messa d'intronizzazione", è uno dei momenti più significativi e solenni dell'elezione papale. Durante la cerimonia, verranno eseguiti numerosi rituali simbolici che rappresentano l'assunzione delle responsabilità e il compito spirituale che il nuovo Papa è chiamato a svolgere per la Chiesa universale.
La Messa, che si svolge solitamente in Piazza San Pietro, simboleggia l'entrata del Papa nel suo ministero, come successore di San Pietro, nella sua missione di pastore universale della Chiesa. Include anche la "presa di possesso" della Cattedra di Roma, che avviene nella Basilica di San Giovanni in Laterano, la cattedrale del Vescovo di Roma.
Si tratta di un atto che formalizza l‘autorità del Papa sulla diocesi di Roma e sulla Chiesa universale. Nel corso degli anni il rito ha subito alcune modifiche. Durante il pontificato di Papa Benedetto XVI furono introdotte importanti novità, come la separazione di alcune cerimonie non sacramentali dalla Messa principale e una maggiore flessibilità nelle scelte musicali.
Inoltre, la visita alle basiliche papali, una tradizione importante, ora può essere compiuta a discrezione del Papa. Papa Leone XIV prenderà infatti possesso della Basilica di San Paolo Fuori le Mura martedì 20 maggio, mentre il 25 si terrà la cerimonia di presa di possesso della Basilica di San Giovanni in Laterano e della Basilica di Santa Maria Maggiore.
Il Pallio Petrino e la consegna dell'Anello del Pescatore
Due elementi fondamentali della cerimonia sono il Pallio Petrino e l'Anello del Pescatore. Uno degli aspetti più simbolici della Messa di inizio pontificato è proprio l'imposizione del Pallio, una stola di lana bianca che il nuovo Papa riceve dal cardinale protodiacono. Il Pallio simboleggia il concetto del "Buon pastore" (dal Vangelo di Giovanni 10, 11), il Cristo che prende sulle sue spalle la pecorella smarrita.
Il Pallio è confezionato con lana di agnelli e pecore e reca impresse cinque croci rosse. In questo gesto si richiama la triplice risposta di San Pietro all'invito di Cristo di "pascere i suoi agnelli e le sue pecorelle" (sempre dal Vangelo di Giovanni 21, 15-17). La stola simboleggia così il ruolo di guida spirituale e di protezione che il Papa è chiamato a svolgere per il popolo cristiano.
Il secondo momento di grande significato durante la Messa è la consegna dell'Anello del Pescatore, simbolo dell'autorità del Pontefice. Viene consegnato dal cardinale decano, raffigura San Pietro con la barca e la rete, richiamando la missione evangelizzatrice del Santo Padre. Il suo nome rimanda appunto alla figura di San Pietro, che rispose alla chiamata del Cristo per diventare "pescatore di uomini" (dal Vangelo di Matteo 4, 18-19).
Chi partecipa alla messa di Papa Prevost per l'inizio del Pontificato
Alla cerimonia parteciperanno tutti i cardinali che l'8 maggio hanno eletto Papa Leone XIV. Saranno loro a unirsi al nuovo Pontefice nella processione sul sagrato di piazza San Pietro che precede la parte liturgica della cerimonia.
Per la seconda volta in meno di un mese la capitale ospiterà un numero record di leader stranieri. Al momento si prevedono circa 200 delegazioni in arrivo da tutto il mondo. Tra i leader mondiali confermati, ci sono il vicepresidente Usa JD Vance e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
Potrebbe ricomparire in Vaticano per la seconda volta in poche settimane anche il leader ucraino Volodymyr Zelensky, che nei giorni scorsi ha sentito telefonicamente il nuovo Papa. Presenzieranno anche Felipe VI di Spagna e il principe Edoardo d’Inghilterra.
Grande attesa per i neo eletti, come il cancelliere tedesco Friedrich Merz; il nuovo premier canadese Mark Carney, e quello australiano Anthony Albanese, recentemente rieletto. Per Israele dovrebbe esserci il presidente della Repubblica Isaac Herzog, per l’Argentina il presidente Javier Milei.
Per l’Italia non dovrebbero mancare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, probabilmente accompagnato dalla figlia Laur. Attesa anche la premier Giorgia Meloni. Inviti recapitati anche al presidente della Camera Lorenzo Fontana, a quello del Senato Ignazio La Russa, al ministro degli Esteri Antonio Tajani e al presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso.