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Aggiornamenti sul caso Emanuela Orlandi

Oggi Emanuela Orlandi compirebbe 53 anni: “Finché non ho un corpo la cercherò viva”

Oggi Emanuela Orlandi, la quindicenne scomparsa rimasta nella storia dei misteri d’Italia, compirebbe 53 anni. Per ricordarla e per tenere viva l’attenzione sul caso, Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha organizzato per oggi, alle 17, un sit-in a Largo Giovanni XXIII, a Roma. “Finché non avrò un corpo, ho il dovere di cercarla viva”.
A cura di Angela Marino
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Oggi Emanuela Orlandi, la quindicenne scomparsa rimasta nella storia dei misteri d'Italia, compirebbe 53 anni. Per ricordarla e per tenere viva l'attenzione sul caso, Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha organizzato per oggi, alle 17, un sit-in a Largo Giovanni XXIII, a Roma. "Finché non avrò un corpo, ho il dovere di cercarla viva", ripete Pietro, che più volte ha sollecitato risposte dal Vaticano sul destino di sua sorella.

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La studentessa di musica è scomparsa da Roma, il 22 giugno 1983, all'uscita dalla lezione di flauto traverso, poco dopo le 19, nel tragitto tra il complesso di Sant’Apollinare e casa, dentro lo Stato Vaticano, un chilometro più in là. Poco prima aveva telefonato alla sorella Federica per parlarle della proposta di lavoro ricevuta da un misterioso uomo della Avon, l'azienda di cosmetica che vende porta a porta. Trecentomila lire per distribuire materiale a una sfilata. Non si è mai saputo chi fosse, ma, dalla testimonianza di un vigile, solo che viaggiava a bordo di una BMW metallizzata di colore scure.

Da quel giorno di Emanuela non si sono avute più notizie o quanto meno, non da lei. A casa Orlandi, infatti, arriveranno alcune chiamate da un misterioso telefonista con l'accento straniero. In una di queste, la più allarmante, si sente proprio la voce di Emanuela. Ma è un nastro, la registrazione di un frammento di ‘Tandem' un programma televisivo in onda sulla Rai in cui Emanuela era stata ospite insieme alla sua classe. Non c'è mai stata alcuna prova che il telefonista avesse tra le mani – o avesse mai avuto – la giovanissima Emanuela. La prima indagine del pm Margherita Gerunda si orienta sull'ipotesi di reato di ‘rapimento a scopo di libidine'. Convinta che la ragazzina sia stata rapita e che sia stata uccisa per un movente sessuale la magistrata viene sollevata dal caso quando si rifiuta di seguire la pista del rapimento politico legata alle telefonate anonime in Vaticano.

Emanuela Orlandi, tutte le piste: https://www.fanpage.it/attualita/emanuela-orlandi-ipotesi-piste-e-depistaggi-degli-ultimi-36-anni/

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