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Manifestazione 15 ottobre

Occupiamo la Banca d’Italia: gli indignati italiani all’assalto delle istituzioni [DIRETTA TWITTER]

Indignati di tutta Italia contro le istituzioni bancarie che detengono la maggior parte del debito pubblico della zona Euro: precari e studenti si organizzano su Facebook e Twitter per combattere i “poteri forti” artefici della crisi economica mondiale.
A cura di Alessio Viscardi
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Manifestazione di studenti e precari davanti alla Banca d'Italia
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Manifestazione 15 ottobre

È bastato l’hashtag #occupiamobankitalia che su Twitter si è subito organizzata una protesta, promossa dal gruppo dei “Draghi Ribelli”. Alle 16:00 di oggi, in occasione della presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a un convegno internazionale alla Banca d’Italia di Roma, il popolo degli indignati italiani si mobilita per protestare. Dalle prime luci della mattina, a Bologna e Napoli gli “indignados” hanno dato vita a sit-in e proteste davanti alle sedi delle maggiori banche d’affari italiane. Protestano contro le ingerenze della BCE sulla politica nazionale per la riduzione delle tutele sociali e sullo strapotere degli istituti di risparmio, che detengono gran parte del debito pubblico dei paesi di zona Euro.

Occupiamo Banca Italia: precari e studenti in piazza a Roma, Napoli e Bologna

Movimenti studenteschi e precari contro i poteri forti che detengono il debito pubblico della zona Euro.

Gli indignati italiani, la italian revoltion, Occupy Rome e lo slogan “verso il 15 ottobre” sono il nucleo diffuso della protesta sociale che monta nel paese e che unisce precari, studenti, disoccupati e cassintegrati di tutta Italia. Sulla falsariga delle primavere arabe, della Spain Revolution e dei movimenti popolari in Grecia, nonché del clamore mediatico generato da Occupy Wallstreet, anche nel Bel Paese sembra risorgere il movimento dell’Onda – che nel 2008 aveva occupato piazze e università per protestare contro i tagli della Riforma Gelmini.

Alle 16, sotto Palazzo Koch è previsto l’assembramento principale di “Occupiamo Banca Italia”, un presidio di protesta contro il convegno “L’Italia e l’economia mondiale, 1861-2011” a cui saranno presenti sia il presidente Napolitano, che Mario Draghi, prossimo presidente della Banca Centrale Europea.

Già da stamattina, però, a Bologna i gruppi dei Draghi Ribelli si sono scontrati con le forze dell’ordine. Numerosi i feriti tra i manifestanti che avevano cercato di irrompere nella sede cittadina della Banca d’Italia. A Napoli, i collettivi studenteschi e la rete Reclaim – formata da giovani precari campani – hanno fatto irruzione nella sede della BNL di via Toledo per poi convergere in un sit-in di protesta davanti il palazzo della Banca Centrale Italiana.

Ecco l’appelo comparso su Twitter e sulla pagina Facebook dei Draghi Ribelli:

“Il 12 ottobre alle 16, troviamoci sotto la sede della Banca d’Italia di via Nazionale, senza bandiere e oltre i recinti delle identità, per rivendicare insieme il diritto all’insolvenza. Siamo il 99%, abbiamo un mondo intero da reinventare”.

La protesta vuole essere il preludio di quanto accadrà sabato 15 ottobre a Roma, quando centinaia di migliaia di precari italiani si raduneranno per protestare contro la morsa della crisi economica internazionale. Per seguire l’evento sono già pronti gli hashtag #occupyrome e #15oct.
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