Nuovo aumento dei ricoveri Covid in Italia, +26% al Sud e tra no vax: il report Fiaso

Nuovo balzo dei ricoveri Covid in Italia, che aumentano del 15% rispetto alla settimana scorsa: è quanto emerge dal nuovo report Fiaso, la Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere, effettuato sulla base dei dati degli ospedali sentinella.
Stando al dossier del 6 dicembre, la percentuale di crescita è pressoché uguale sia per i reparti ordinari (+15,8%) sia per le terapie intensive (+15,1%). Ad aumentare, però, sono soprattutto i pazienti con Covid, ovvero coloro che arrivano in ospedale per curare altre patologie e vengono trovati positivi al tampone pre-ricovero: in una settimana i pazienti con Covid sono saliti del 19% mentre i per Covid, cioè coloro che hanno sviluppato la malattia tipica con sindromi respiratorie e polmonari, subiscono un incremento del 9%.
Situazione completamente opposta, invece, nelle rianimazioni Covid dove l'84% dei ricoverati è per Covid ed è in gravi condizioni con sintomi respiratori e polmonari: di questi – è importante sottolineare – una significativa quota pari al 28% è no vax. Solo la restante parte del 16% dei ricoverati è in terapia intensiva con Covid.
Inoltre, l'aumento dei ricoveri ospedalieri è maggiore al Sud (+26%) rispetto al Centro Italia (+18%) e al Nord (+9%).
"La circolazione del virus – ha commentato il presidente Fiaso, Giovanni Migliore – è in aumento come avviene normalmente nella stagione invernale ma al momento non ci sono segnali di preoccupazione: gli ospedali, dopo due anni di emergenza, sono ormai organizzati per affrontare la situazione e il numero di pazienti che sviluppano conseguenze gravi è ridotto grazie soprattutto alle difese offerte dal vaccino. La fase pandemica è alle spalle e il Covid è diventato endemico".
Ma, è l'appello che ha rivolto Migliore, "in rianimazione ci sono per lo più fragili con altre patologie e anziani con un'età media di 71 anni eppure il 28% risulta non vaccinato: è a loro che va rinnovato l’invito alla somministrazione della quarta dose vaccinale con l’auspicio che la campagna appena rilanciata dal Ministero della Salute possa incrementare le adesioni".
Per quanto riguarda i pazienti pediatrici, la crescita dei ricoverati è più lieve: +4,5%. Per l'82% dei casi si tratta di bambini molto piccoli di età compresa tra 0 e 4 anni.