Nove ragazze bloccate su una piattaforma circondata da meduse nell’Adriatico

Avevano deciso di farsi un bagno lontano da tutti, ma intorno a sé hanno trovato la compagnia sgradita di un banco di meduse. Giovedì 13 agosto, un gruppo di nove adolescenti – ragazze tra 15 e 17 anni – aveva optato per un bagno in serata lontano dalla spiaggia. Le giovani avevano deciso di tuffarsi intorno alle 19 dall'arenile del locale "Don Pablo" di Carole, in provincia di Venezia, per raggiungere a nuoto una piattaforma galleggiante posta a circa 300 metri dalla spiaggia. Giunte lì e salite a bordo, si sono riposate guardando il tramonto, quando però erano intenzionate a calarsi nuovamente in acqua per fare ritorno sulla terraferma si sono rese conto che decine di meduse circondavano la piattaforma. Passato il tramonto, intanto, il cielo stava diventando buio. Per fortuna una delle adolescenti aveva portato con sé il cellulare e così ha potuto chiamare la Guardia costiera di Caorle, che è giunta sul posto con il mezzo "Zodiac Hurricane A03". Le giovani sono stati così liberate dall' "assedio" delle meduse e condotte a riva.
Come noto le meduse sono animali acquatici che prediligono i mari "caldi". È sulla base di questa "preferenza" che viene spesso ricondotta la crescente presenza di questi animali nei nostri mari, dato che il riscaldamento globale avrebbe ad accrescere la temperatura del Mediterraneo. Non tutti gli studiosi concordano su questa spiegazione, riconducendo la presenza della medusa all'assenza di predatori. Le specie che vivono nei nostri mari non sono letali per un uomo che goda di buona salute, ma in ogni caso è opportuno seguire delle regole precise nel caso in cui si sia toccati da una medusa, tra cui lavare la ferita con acqua di mare (e non con ammoniaca).