Novara, litigano dopo la partita al bar: ucciso a bastonate, il corpo seppellito nel bosco

Ci sarebbe un litigio finito in tragedia alla base dell’omicidio del 44enne ritrovato sepolto ieri in un boschetto di Novara. Andrea Gennari sarebbe stato ucciso a calci e pugni e poi finito con un bastone o una spranga. I carabinieri hanno identificato e fermato un conoscente della vittima, con cui avrebbe trascorso la serata di lunedì. La coppia avrebbe guardato insieme in un bar la partita di calcio della squadra del posto. Poi qualcosa sarebbe andato storto. Forse ubriachi, avrebbero litigato in modo pesante. Quindi l’omicidio, il presunto killer dopo aver colpito a morte Gennari, ne avrebbe trascinato il cadavere nel piccolo bosco, alla periferia di Novara, lontano dalle abitazioni, e lì l’avrebbe sepolto. Ora è accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Il presunto killer sarebbe un ex ultras del Novara
Secondo quanto scrive La Stampa, il presunto assassino è un 40enne, in passato capo ultras del Novara calcio, con precedenti penali per episodi di violenza e colpito da Daspo, il divieto d’accesso alle manifestazioni sportive firmato dal questore. Sottoposto a interrogatorio dai militari dell’Arma, avrebbe ammesso la dinamica del delitto e indicato il luogo in cui il corpo era stato nascosto. A far scattare le indagini era stata la madre della vittima, che ne aveva denunciato la scomparsa il giorno prima del ritrovamento. La donna aveva indicato nel 40enne fermato una delle persone frequentate dal figlio. I carabinieri ora dovranno accertare se qualcuno abbia aiutato il presunto killer a spostare il cadavere nel bosco ed occultarlo tra le sterpaglie. Un presunto complice sarebbe stato già individuato e indagato a piede libero.