“Non sono un evasore milionario, né sono legato alla criminalità organizzata”

In riferimento all'articolo "Rimini, fioraio ambulante evade oltre due milioni di euro", il legale rappresentante dell'uomo di origine napoletana indagato per la presunta evasione di Iva e Irpef a Rimini, precisa che il suo cliente è "attualmente indagato per una presunta evasione dell'imposta Iva ed Irpef per l'ammontare di circa 260.00 euro e non già, come ampiamente indicato per 2 o 3 milioni di euro". In merito alla verifica fiscale che lo vedrebbe "colpevole di aver acquistato materiale florovivaistico negli anni 2009 e 2010 da aziende estere con operazione mai contabilizzate", l'avvocato ribadisce che il suo cliente "si dichiara assolutamente estraneo a tali acquisti (e presunte successive vendite) di cui ha già, nelle opportune sedi, disconosciuto documentazione e firme, attendendo gli esiti dell'attività di indagine dell'Organo preposto" precisando inoltre che "all'epoca dei fatti era un commerciante ambulante, che svolgeva la propria attività in Romagna nelle piazze e nelle strade con regolare autorizzazione" e che "non è un soggetto sconosciuto o fantasma per il fisco poiché ha sempre regolarmente presentato le dovute dichiarazioni dei redditi e pagato le tasse finché ha svolto il suo lavoro" e che "non è stato mai sanzionato per omesso rilascio di scontrini fiscali".
L'avvocato del fioraio ne conferma il coinvolgimento "in un'inchiesta della Procura di Napoli del 2010-2011 per acquisto a fini di spaccio di sostanza stupefacente", ma, precisa, "limitatamente a 3 episodi e senza coinvolgimenti di carattere internazionale, associativi, per la quale nel 2013 è stato posto agli arresti domicliari. Il processo di appello si svolgerà a breve. Smentisce, infine, la circostanza di un'aggressione con colpi d'arma da fuoco per motivi legati alla criminalità organizzata: "è stato ferito – conclude il legale – nel corso di una rapina, fatto ben accertato dalle competenti Autorità".