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Covid 19

“Non ci sono più posti negli ospedali”: a Verona è allarme Covid-19

Pietro Girardi, direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera: “I contagi sono ancora troppo alti. I posti letto negli ospedali di comunità sono tutti esauriti tranne qualcuno a Bovolone. In più sono esauriti anche i posti per la riabilitazione. In sostanza è esaurito il sistema a tutti i livelli assistenziali”.
A cura di Davide Falcioni
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"I contagi sono ancora troppo alti. I posti letto negli ospedali di comunità sono tutti esauriti tranne qualcuno a Bovolone. In più sono esauriti anche i posti per la riabilitazione. In sostanza è esaurito il sistema a tutti i livelli assistenziali". A dirlo il direttore generale dell'Ulss 9 Scaligera, Pietro Girardi, facendo il punto dell'emergenza Covid in videoconferenza. "La nostra preoccupazione – ha spiegato – è che la gente si sta riversando sui Pronto soccorso, che sono al collasso". Il dirigente sanitario ha lanciato un appello: "Dobbiamo cambiare i nostri comportamenti. E qualche cambiamento arriverà anche dalla politica, perché non possiamo rovinarci con le nostre stesse mani. Dobbiamo essere più attenti. Se lo facciamo, già tra cinque giorni si vedranno i primi risultati. I Pronto Soccorso si alleggeriranno e a cascata anche gli altri reparti. Permettendo anche di riprendere le attività di chirurgia ed extra Covid che in questo momento sono interrotte quasi del tutto". Quanto ai Covid hotel il dg dell'Ulss 9 ha concluso ricordando che "il bando scade domani e già da mercoledì si andrà a trattativa privata con gli albergatori per capire costi e modalità".

Il Veneto è da giorni la regione italiana che sta facendo registrare il più alto numero di casi di Covid-19: nelle ultime 24 ore i positivi sono stati 3.320; negli ospedali sono ricoverate 2.694 persone, 346 delle quali nei reparti di terapia intensiva (+45 solo oggi). Oggi si è registrato il picco di morti, 165 in un solo giorno, dopo 148 del report del 10 dicembre. Un numero che però ha ‘dentro' anche i dati di decessi avvenuti nel weekend, ha precisato il governatore Zaia. Forti preoccupazioni arrivano dalle Rsa. "Ci ritroviamo con una risposta peggiorata nelle Case di riposo – ha spiegato Zaia – Nonostante si siano fatte misure di prevenzione che a marzo ci sognavamo. Oltre ad essere blindate, nelle Rsa facciamo tamponi agli operatori, agli ospiti, abbiamo messo a disposizione tamponi rapidi ai visitatori. Ma abbiamo più mortalità nelle Rsa di quella che avevamo a marzo".

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