“Noi delle strutture extra-alberghiere vogliamo tornare al lavoro che amiamo”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Pino, gestore di struttura ricettiva extra-alberghiera in Campania.
"Siamo i gestori delle strutture extra-alberghiere… quelli che lavorano con il CODICE FISCALE. Abbiamo aperto le nostre case
per farvi scoprire le nostre meravigliose città e abbiamo lavorato per potervi ospitare, abbiamo licenze ed autorizzazioni, paghiamo TARI , IMU, RAI, SIAE, spesso maggiorate. Collaboriamo attivamente con i nostri Comuni e grazie a noi sono nati nuovi posti di lavoro, le nostre città sono rifiorite, abbiamo aperto le nostre braccia e abbiamo aiutato i nostri ospiti ad essere felici… ma adesso che c’è da darsi tutti una mano siamo stati dimenticati, siamo diventati fantasmi, nessun aiuto da parte dello Stato per noi".
"Eppure abbiamo mutui, affitti, bollette, il nostro reddito veniva dalle nostre, dalle vostre case, ma adesso siamo rimasti soli e chiediamo allo Stato di puntare sul turismo favorendo e tutelando chi ancora ama viaggiare. Chiediamo aiuto per acquistare quel che serve per la sicurezza e la sanificazione e per tutelare i nostri ospiti, per tutelare noi stessi, chiediamo la sospensione dei versamenti fiscali, previdenziali, assicurativi, l’azzeramento di IMU e TARI per tutto il 2020, chiediamo di estendere la sospensione dei mutui, chiediamo un aiuto per sostenere i fitti e il rateizzo delle utenze. Chiediamo di dare anche a noi accesso ai finanziamenti agevolati, liquidità per riprendere a vivere…. Vogliamo tornare al lavoro che amiamo, vogliamo tornare alla passione per l’accoglienza, vogliamo tornare ad amare la nostra bella Italia e ad abbracciare tutto il mondo! Siamo host… non siamo fantasmi!"