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Neonati sepolti in giardino a Parma

Neonati sepolti in giardino a Parma, il giorno dell’arresto Chiara chiese di salutare di persona gli amici

Il giorno dell’arresto, la 21enne accusata dell’omicidio dei due figli appena nati avrebbe chiesto di incontrare di persona gli amici per salutarli. La comitiva della giovane resta sotto la lente di ingrandimento della Procura, così come i familiari della ragazza. I cellulari dei genitori, infatti, sono ancora sotto sequestro.
A cura di Gabriella Mazzeo
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A sinistra, Carabinieri del Ris; a destra, un neonato (immagini di repertorio)
A sinistra, Carabinieri del Ris; a destra, un neonato (immagini di repertorio)
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Secondo la Procura, i genitori della 21enne ora agli arresti domiciliari con l'accusa di aver ucciso e sepolto in giardino i suoi due bimbi appena nati, non sapevano delle gravidanze. A scagionarli per il momento vi è un'intercettazione, secondo quanto racconta la trasmissione Quarto Grado, che riguarderebbe la madre della 21enne.

Nonostante le convinzioni delle autorità sul ruolo della famiglia della 21enne, i cellulari dei genitori della giovane restano per il momento sotto sequestro. Quello che per ora appare certo anche da quanto emerso dalla ricostruzione del caso fatta dal programma Mediaset, è che i familiari della giovane non hanno fatto domande sui possibili dettagli fuori posto nella quotidianità della figlia. Per chi indaga, molto probabilmente non se ne sono accorti.

Così, mentre i genitori si trovavano al saggio di pianoforte del fratello, la 21enne partorisce il suo primo figlio poi sepolto in giardino appena nato. Il tutto è avvenuto il 12 maggio 2023, ma si è ripetuto anche diversi mesi dopo, quando la studentessa ha dato alla luce un secondo figlio per poi seppellirlo in un'altra buca del giardino della villetta nel Parmense dove ora è agli arresti domiciliari.

Per le autorità, la ragazza avrebbe fatto tutto da sola, nascondendo la gravidanza ai familiari, al fidanzato e agli amici. Nelle foto scattate e postate online nel periodo delle due gravidanze, infatti, la ragazza avrebbe continuato a posare con drink alcolici e sigarette tra le dita. Nessuno ha sospettato che potesse esserci qualcosa che non andava, né prima né dopo i due delitti.

Gli amici della ragazza restano sotto la lente di ingrandimento dalle autorità, anche se per il momento non è emersa alcuna prova di un loro coinvolgimento nella vicenda. Il 20 settembre, la 21enne è stata arrestata e posta ai domiciliari. Lo stesso giorno la giovane avrebbe chiesto di rivolgere personalmente un ultimo saluto alla comitiva.

Al momento la Procura valuta di ricorrere al Riesame e di chiedere per la 21enne la custodia in carcere invece della detenzione domiciliare. Per le autorità, infatti, i domiciliari non sarebbero una misura sufficiente per la 21enne, soprattutto se (come per il momento sembra essere confermato) il primo figlioletto sepolto fosse davvero nato vivo.

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