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Neonata ha una grave malformazione al fegato, chirurghi la salvano grazie a una “colla istantanea” medica

Una neonata è stata salvata a Torino grazie all’uso di una colla acrilica medica i cui effetti sono simili a quelli delle colle istantanee in commercio. La bimba aveva infatti una malformazione al fegato, chiusa grazie all’utilizzo del collante medico.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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Una bimba è stata salvata dai medici dell'ospedale infantile Regina Margherita di Torino tramite due operazioni chirurgiche e l'uso di una "colla" acrilica medica il cui effetto è simile a quello di una colla istantanea in commercio.

La neonata era affetta da una rara e gravissima malformazione vascolare al fegato che ha reso necessario l'intervento. La malattia aveva prodotto anche collegamenti anomali tra arterie le arterie che partono dal cuore e alcune vene. Le due operazioni chirurgiche si sono quindi rese necessarie quasi subito: il primo intervento è stato eseguito quando la piccola paziente aveva appena 6 giorni e il secondo quando quest'ultima è arrivata ai suoi 13 giorni di vita.

Per raggiungere la malformazione, i medici hanno dovuto utilizzare dei cateteri molto piccoli, occludendola con l'uso di quella che i non addetti ai lavori chiamerebbero colla istantanea. Di fatto non si tratta ovviamente di una colla in commercio, ma di una sostanza acrilica in una formulazione specifica per le operazioni mediche.

Grazie all'utilizzo della sostanza e all'attenzione dei medici che hanno eseguito l'intervento, la piccola è ora ricoverata in rianimazione con la possibilità concreta di potersi riprendere presto. Secondo quanto spiegato dall'equipe intervenuta, il corto circuito tra vene e arterie stava sottraendo sangue al resto del corpo, congestionando cuore e polmoni. La vita della bimba era quindi seriamente a rischio, ma la decisione di sottoporla all'operazione si è rivelata quella giusta: la pressione della neonata si è subito alzata, il polmone si è decongestionato e reni, fegato e cervello hanno ripreso a essere nutriti normalmente.

La bimba respira autonomamente ed è ora ricoverata in rianimazione. Per aiutarla è intervenuta una equipe mutidisciplinare dagli ospedali Regina Margherita, nel Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino e Molinette (Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica). Hanno lavorato per la riuscita dell'operazione Daniele Ferrero della Rianimazione Pediatrica (responsabile Enrico Bonaveglio), Fabrizio Gennari della Chirurgia Pediatrica, Giuseppe Annoni (responsabile del Servizio di Emodinamica Pediatrica), Andrea Discalzi della Radiologia Interventistica (diretta da Andrea Doriguzzi) e Mauro Bergui (responsabile della Neuroradiologia Interventistica), con il personale tecnico e gli infermieri della sala operatoria.

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