Naufragano con il catamarano e sopravvivono 11 ore in mare aperto infestato dagli squali

Sopravvissuti a un naufragio in acque infestate dagli squali e a decine di miglia dalla terra: è l'incredibile storia di Emma e Peter Tryon, due coniugi che stavano viaggiando insieme a 12 turisti e a un gatto a bordo di un catamarano che si è schiantato, colando a picco, sulla barriera corallina a largo di Panama. I due sono finiti in acqua insieme agli altri ospiti e per un po' non hanno potuto fare altro che pregare. Persino la scialuppa di salvataggio si è infatti danneggiata nel naufragio, lasciandoli soli in mare aperto, e in piena notte. Il gruppo d viaggiatori ha trascorso 11 ore in balia delle onde e in attesa dell'arrivo di una barca di soccorritori, la mattina seguente.
"Quando abbiamo visto che la scialuppa di salvataggio è colata a picco insieme al catamarano – hanno raccontato Emma e Peter al Daily Mail – abbiamo pensato che avevamo i minuti contati e saremmo morti tutti. Eravamo a diverse miglia dalla costa. Abbiamo trascorso la notte in mare aperto, intorno ai resti della nostra barca, e quando il sole è sorto non sapevamo se avventurarci a nuoto o attendere soccorsi". La seconda opzione si è rivelata la più azzeccata: il gruppo, infatti, ha saggiamente preferito rimanere immobile e fortunatamente non è stato attaccato dagli squali, che in quel tratto di mare sono numerosi. Alla fine sono stati avvistati da dei pescatori che li hanno tratti in salvo.