Napoli, la ragazza segregata per 8 anni in una casa del Vomero è uscita dall’ospedale
Ricordate Chiara, la donna di 36 anni liberata lo scorso febbraio dopo 8 anni di segregazione in una casa del quartiere Vomero, a Napoli? Ebbene, quando è stata scoperta pesava appena 35 chili. Oggi ne pesa 42 ed è uscita dall'ospedale dove in questi mesi è stata tenuta sotto osservazione dai medici. Prima di andarsene ha scartato un regalo ricevuto da un dottore, una borsa di pelle blu. Poi, forse un po' a malincuore, ha salutato tutti e se ne è andata dall'Ospedale San Giovanni Bosco, il primo luogo in cui è entrata dopo 8 lunghi anni di terribile segregazione. Chiara è stata dimessa "con un recupero del 60 per cento di tutte le facoltà" ieri mattina; i medici dell’Asl del Vomero l’hanno accompagnata a Solopaca, in provincia di Benevento, dove resterà per un po’, alloggiando nella Comunità terapeutica riabilitativa Aquilone, dove dovrà affrontare un accurato percorso di riabilitazione psicosociale e psichiatrica.
La donna venne scoperta tre mesi fa. Viveva segregata da 8 anni in un appartamento in via Luigi Caldieri, nel quartiere Vomero. La polizia fece irruzione in seguito a una serie di segnalazioni di cattivi odori da parte di alcuni vicini. Quando gli agenti arrivarono la porta della casa era chiusa e dall’esterno e sul pianerottolo effettivamente si percepiva un cattivo odore, così gli agenti hanno allertato i vigili del fuoco che sono intervenuti sul posto aprendo il portoncino d’ingresso. Quando sono entrati, gli agenti si sono trovati di fronte a una situazione paradossale: cumuli di spazzatura giacevano in tutta la casa e dietro ad un divano seduta a terra vi era una giovane donna rannicchiata e seminuda che cercava di riscaldarsi utilizzando un asciugacapelli.