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Covid 19

Morto Sergio Rossi, il re delle scarpe Made in Italy ucciso dal Coronavirus

Sergio Rossi, maestro e re delle scarpe del distretto di San Mauro Pascoli, è morto ieri a 85 anni a causa del Coronavirus. Il decesso si è verificato all’ospedale di Cesena dove era ricoverato. Le sue creazioni lo avevano fatto diventare uno dei simboli del Made in Italy nel mondo: “Grande perdita per tutta la comunità”.
A cura di Ida Artiaco
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Non ce l'ha fatta il re delle calzature, Sergio Rossi: risultato positivo al Covid-19, è morto nella serata di giovedì 2 aprile all'ospedale Bufalini di Cesena, dove era ricoverato da giorni e dove le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate. Aveva 85 anni. Il noto imprenditore calzaturiero, tra i maestri del distretto di San Mauro Pascoli, aveva aperto la sua attività nel dopoguerra e agli anni Sessanta risale la sua prima collezione che lo fece conoscere in tutto il mondo divenendo ben presto uno dei protagonisti del Made in Italy. Al punto che la famosa rivista Vogue scrisse che l’azienda "divenne ben presto sinonimo di qualità italiana e design classico femminile". Molte le dive del cinema che hanno indossato le sue creazioni, prima tra tutte l'attrice Anita Ekberg nella Dolce vita.

Tanti i messaggi di cordoglio pubblicati sui social network, e non solo. "Una grande perdita per la nostra comunità, ci lascia dei valori importanti, un imprenditore che ha dato lavoro ai tanti sammauresi – ha detto il sindaco di San Mauro Luciana Garbuglia, per il decano del calzaturiero – Ha creato un brand che si è distinto in tutto il mondo, ma voglio ricordare che è stato anche per molti anni presidente del Cercal, per dare impulso all'insegnamento e alla formazione delle nuove generazioni". Nei primi giorni dell'emergenza Coronavirus in Italia, la sua azienda aveva anche deciso di contribuire donando 100mila euro all’Ospedale ASST Fatebenefratelli – Sacco di Milano.

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