video suggerito
video suggerito

Morto Riccardo Coppo, il primo sindaco che sfidò il gigante Eternit a Casale Monferrato

Coppo è stato il primo sindaco a emettere un’ordinanza che vietava la lavorazione di amianto in città. Se ne è andato dopo una lunga malattia.
A cura di Davide Falcioni
28 CONDIVISIONI
Immagine

Quando, nel lontano 1987, firmò un'ordinanza che vietava la lavorazione di amianto in città quel provvedimento non era ancora stato adottato da nessuno in Europa. Riccardo Coppo, ex primo cittadino di Casale Monferrato, fu il primo sindaco a sfidare i vertici dell'Eternit ed è morto, a 69 anni, la scorsa notte: da tempo era gravemente malato. Il "sindaco eroe" avviò una battaglia contro la società belga inimicandosi non solo i suoi dirigenti, ma anche centinaia di lavoratori che, nel 1987, non avevano ancora compreso i pericoli a cui andavano incontro: di fatto quell'ordinanza diede il via a una lotta durata 26 anni e culminata, lo scorso 19 novembre, con la discussa sentenza di "avvenuta prescrizione" in Cassazione.

Già nel 1985, due anni prima dell'ordinanza comunale, Riccardo Coppo aveva scritto a Stephan Schmidheiny, il manager svizzero della Eternit per chiedergli conto dei pericoli derivanti dalla lavorazione della fibra di amianto. Il sindaco, tuttavia, non ottenne mai nessuna risposta dai vertici aziendali. Coppo a lungo è stato iscritto alla Democrazia Cristiana, per poi passare alla Margherita e infine concludere con il Partito Democratico. Oltre all'emergenza amianto ha avuto a che fare, a Casale Monferrato, con l'avvelenamento dell'acqua del 1986 e in seguito con l'arrivo di migliaia di migranti di nazionalità albanese, che il governo nei primi anni '90 aveva destinato alle caserme dismesse della città.

Titti Palazzetti, attuale sindaco di Casale Monferrato, ha commentato la notizia della scomparsa del suo predecessore: "Con Riccardo Coppo scompare un uomo che ha svolto un ruolo particolarmente significativo nella nostra città: è stato sindaco negli anni difficili, ha saputo prendere decisioni coraggiose che si sono rivelate fondamentali per lo sviluppo culturale, civile ed economico per la nostra città, contribuendo a caratterizzarne l'identità con profondo senso civico. Il suo nome è ricorso spesso nei nostri discorsi e nelle trasmissioni televisive come il sindaco che ha portato alla chiusura dello stabilimento dell'Eternit, ha iniziato la bonifica e ha sostenuto la città nella ricerca della giustizia. Un esempio di coraggio e determinazione. E' stato il sindaco di tutti e ricorderemo sempre la sua energia e il suo sorriso gioviale".

28 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views