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Morto nel cantiere a Bologna, i testimoni: “Sentiva molto caldo, ha ripreso a lavorare ma poi è crollato”

Si indaga sulla morte di Ait El Hajjam Brahim, l’imprenditore edile di 47 anni morto lunedì 30 giugno dopo essersi sentito male mentre lavorava sotto il sole in un cantiere a San Lazzaro di Savena, nel Bolognese. Sul decesso è stato aperto un fascicolo ed è stata disposta l’autopsia. I testimoni: “Era sorridente, non ha menzionato alcun malessere prima di crollare”.
A cura di Eleonora Panseri
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Ait El Hajjam Brahim, 47 anni.
Ait El Hajjam Brahim, 47 anni.

Si indaga sulla morte di Ait El Hajjam Brahim, l'imprenditore edile di 47 anni morto pochi giorni fa, lunedì 30 giugno, dopo essersi sentito male mentre lavorava sotto il sole nel cantiere della nuova scuola media di San Lazzaro di Savena, nel Bolognese. Sul decesso è stato aperto un fascicolo ed è stata disposta l'autopsia.

La ditta del 47enne aveva ricevuto l’incarico in subappalto da un'altra azienda. Il fascicolo è al momento conoscitivo, senza indagatititolo di reato. Si tratta di un atto dovuto per svolgere tutti gli accertamenti necessari. Il pubblico ministero incaricato è Andrea De Feis, come riporta Il Resto del Carlino.

Oggi, mercoledì 2 luglio, alle 11, ci sarà un momento preghiera nel cantiere a San Lazzaro, alla presenza della sindaca Marilena Pillati e del presidente dell’Ucoii Yassine Lafram.

"Lo avevamo conosciuto per la prima volta poche ore prima, quella stessa mattina. Come si fa quando si lavora allo stesso cantiere ci eravamo presentati, avevamo fatto due chiacchiere e poi ciascuno aveva ripreso le proprie mansioni", hanno raccontato al quotidiano gli altri operai.

"Chi nella zona del cantiere adiacente alla strada, chi, come Ait, nel cantiere della palestra. Ci aveva dato anche alcuni bigliettini da visita della sua azienda, era sorridente e non ha menzionato di percepire alcun malessere", hanno ricordato ancora i colleghi del 48enne che al momento dell'accaduto hanno subito lanciato l'allarme.

"Avevano appena fatto una gettata di cemento e Ait si era posizionato all’ombra per rinfrescarsi un po’ e riposare qualche minuto. – hanno aggiungo – Appena ha ripreso a lavorare si è sentito male: una manciata di secondi, è crollato al suolo privo di conoscenza e non si è più ripreso".

I sanitari del 118 sono intervenuti rapidamente sul posto ma per il 47enne non hanno potuto fare nulla: al loro arrivo, era già deceduto.

Ora l'autopsia dovrà chiarire se a causare la morte dell'uomo sia stato solamente il caldo estremo di questi giorni o qualche patologia pregressa mai emersa prima.

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