Morto Giovanni Recordati, numero uno del gruppo farmaceutico italiano

È morto oggi all'età di 66 anni Giovanni Recordati, presidente e amministratore delegato dell'omonimo gruppo farmaceutico italiano. A darne notizia in un comunicato è stata la stessa azienda di famiglia fondata nel 1926 dal nonno e omonimo del 66enne. Giovanni Recordati si è spento al termine di una lunga malattia che lo aveva colpito tempo fa mentre era alla guida del gruppo, passato nelle sue mani alla morte del padre. Giovanni Recordati, laureato in ingegneria chimica al Politecnico di Milano, era entrato in Recordati nel 1974 come ricercatore, ma già nel 1980 aveva l’incarico di direttore centrale di produzione e nel 1984 quello di vicedirettore generale.
Nel 1990 era poi stato nominato amministratore delegato, con l’incarico di dirigere le attività operative sia delle società italiane che di quelle estere del gruppo, ed infine nel 1999 era diventato anche presidente. Sotto la sua gestione il gruppo ha acquisito diverse aziende anche all'estero crescendo e diventando una realtà farmaceutica internazionale con filiali in tutto il mondo.
"La scomparsa di Giovanni Recordati, sotto la cui leadership lungimirante il gruppo si è sviluppato in modo significativo, è una dolorosa perdita e un momento molto triste per il gruppo, i suoi dipendenti e collaboratori", ha dichiarato il vicepresidente del'azienda farmaceutica Alberto Recordati, aggiungendo: "L'ulteriore crescita del gruppo in linea con la strategia di sviluppo tracciata dal nostro presidente continuerà ad essere perseguita da noi con convinzione e sarà la nostra priorità". Il cda del gruppo si riunirà oggi per deliberare in merito all'attribuzione delle nuove cariche e deleghe.