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Morte 22enne Lorenza Famularo, il compagno: “Urlava per dolore, ma dicevano fosse una contrattura”

Lorenza Famularo, 22 anni, è morta all’ospedale di Lipari dopo quattro visite dovute a forti dolori al collo e all’addome. Il compagno racconta: “Qualcuno aveva parlato di cervicale, altri di una contrattura muscolare”. E della sera del malore racconta: “Ho chiamato l’ambulanza da cui poi, una volta al pronto soccorso, è uscita urlando per i forti dolori all’addome”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Aveva 22 anni Lorenza Famularo: è morta all’ospedale di Lipari la notte del 23 agosto. Ma ancora non è chiaro quale sia il motivo che ha portato al suo decesso. Nei giorni precedenti era stata visitata quattro volte dalla guardia medica e poi in ospedale, dopo aver accusato delle fitte al collo e all’addome. Il suo compagno, Antonio Marino, racconta al Corriere della Sera: “Qualcuno aveva parlato di cervicale, altri di una contrattura muscolare”. Che racconta ancora: “Uscendo da casa mia a piedi poco prima della mezzanotte per raggiungere la sua abitazione, ha avuto un mancamento. Ma ha fatto in tempo a inviarmi un sms, ‘vieni ad aiutarmi’. Sono corso, era a terra, a neanche 50 metri. Ho chiamato l’ambulanza da cui poi, una volta al pronto soccorso, è uscita urlando per i forti dolori all’addome. Dopo non l’ho più sentita e un paio d’ore più tardi i medici ci hanno detto, anche alla mamma intanto sopraggiunta, che era gravissima e che hanno fatto di tutto per rianimarla”.

Chi era Lorenza e le proteste a Lipari

Lorenza, 22 anni, era impiegata in un hotel e faceva l’attrice in una piccola compagnia teatrale. La sua scomparsa ha provocato la rabbia dei suoi concittadini di Lipari. Tanto che venerdì circa 2mila persone si sono radunate al porto di Sottomonastero per bloccare le partenze degli aliscafi in segno di protesta. Il presidio dovrebbe rimanere al porto fino all’arrivo dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Per l’occasione si è mobilitato anche il sindaco, Marco Giorgianni: “È chiaro che qui non si manifesta solo per la morta di una ragazza su cui dovrà far luce la magistratura, ma anche per le condizioni della sanità alle Eolie”. Sul caso sono state aperte tre inchieste: della procura di Barcellona Pozza di Gotto, del ministero della Sanità e dell’Asl di Messina che ha sospeso l’infermiera che aveva detto alla paziente di rivolgersi alla guardia medica, non seguendo le procedure previste.

La sera del malore e le visite

Il primo dolore era arrivato il 14, al collo e alla spalla. La guardia medica, racconta la madre della ragazza, le aveva fatto una puntura di antidolorifico, “non visitandola a dovere”. Poi un’iniezione il giorno dopo. Nel tardo pomeriggio un medico in ospedale parla di infiammazione muscolare dovuta alla postura sul luogo di lavoro. Il dottore le prescrive una compressa per la decontrattura muscolare ma nega una radiografia, richiesta dalla madre. All’ospedale di Lipari il cardiologo non c’è, per cui Lorenza chiede un parere a un dottore che si trova casualmente in albergo: lui esclude problemi al cuore ma le consiglia una radiografia all’addome. Poi, però, la situazione peggiora di colpo. A stabilire le cause del decesso sarà l’autopsia, che è stata eseguita il 25.

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