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Morta cadendo dal catamarano, skipper indagato per omicidio colposo: disposta autopsia sul corpo della 17enne

Indagato per omicidio colposo Andrea Ravagnin, 35 anni, lo skipper del catamarano da dove è caduta in acqua, a Marina di Santelena (Venezia), la 17enne morta sabato 17 maggio. Dovrà anche rispondere di violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Disposta l’autopsia sul corpo della ragazza per fare luce sull’esatta dinamica e le cause del decesso.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine Vigili del Fuoco
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È stato indagato per omicidio colposo Andrea Ravagnin, 35 anni, lo skipper del catamarano da dove è caduta in acqua, a Marina di Santelena, in provincia di Venezia, la studentessa di 17 anni dell'istituto nautico morta sabato 17 maggio. 

Lo ha deciso la Procura della città lagunare. Dovrà anche rispondere di violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro. L'uomo era presente sul natante e avrebbe cercato di salvare la giovane.

È stata inoltre disposta l'autopsia sul corpo della ragazza che dovrebbe stabilire con esattezza le cause del decesso. A quanto si apprende, il fascicolo d'indagine è stato affidato al pubblico ministero Stefano Buccini.

Non è chiaro se la ragazza sia morta per asfissia da annegamento o se il decesso sia stato causato dall'elica della barca (la ragazza vi è rimasta impigliata con una cima). Sono questi i dubbi che dovrà chiarire l'esame autoptico.

Secondo quanto è stato ricostruito, la 17enne era salita come ‘marinaia' sul catamarano, era il suo primo giorno di lavoro. Ma non avrebbe avuto un regolare contratto: la giornata sarebbe stata, infatti, soltanto una prova.

Le immagini delle telecamere di sorveglianza nei paraggi hanno fissato gli istanti dell'incidente e il tentativo della ragazza di salvarsi dopo essere inciampata sul ponte e caduta in laguna.

La 17enne è riemersa, come risulta dal video in mano ai magistrati, e ha cercato di risalire il fianco del catamarano, aiutata da una turista a bordo, che è caduta a sua volta in laguna. A quel punto, la corda si è è agganciata all'elica in movimento e lo strappo ha riportato sott'acqua la ragazza.

Resta da capire perché la giovane avesse in mano la cima che doveva essere gettata sul pontile per l'ormeggio della barca nella darsena della Marina Santelena: se sia stata la giovane a prendere l'iniziativa di aiutare il comandante, raccogliendo la cima per l'attracco, o se qualcuno, al contrario, le abbia chiesto di farlo.

L'operazione si stava svolgendo in una condizione meteo difficile con vento di scirocco a 15-20 nodi che potrebbe aver spostato la barca facendo cadere la 17enne. 

"Voglio la verità, mia figlia non doveva fare nessuna manovra. Per una barca di quelle dimensioni, che porta in giro i turisti, ci voleva più personale", ha detto alcuni giorni fa il papà della ragazza.

"Lei era da sola, con il marinaio. – ha aggiunto l'uomo – Da quanto sapevo, era stata presa perché parlava molto bene l'inglese ma non era ancora pronta per tenere una barca o fare altro".

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